“In che modo il web modifica le dinamiche relazionali tra gli adolescenti e i preadolescenti?”
Questa la domanda che rappresenterà il filo rosso di M’ama, non m’ama… L’amore ai tempo del web, la conferenza che, promossa dal Centro per le Famiglie in collaborazione con il settore istruzione dell’Unione delle Terre d’Argine, si svolgerà a Carpi, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, martedì 26 novembre alle ore 21.
Relatrice, la psicologa e psicoterapeuta Maria Chiara Sacchetti, responsabile del Centro Tice di Correggio.
Alcuni dati: lo smartphone è oggi il principale strumento con cui i ragazzi accedono a internet, usato quotidianamente per andare online dal 97% dei ragazzi di 15-17 e dal 51% dei bambini di 9-10. La prevalenza dell’accesso da smartphone dilata le coordinate spazio-temporali dell’uso di internet. Se l’88% dei ragazzi italiani usa internet a casa ogni giorno, il 44% usa internet quotidianamente quando è in giro. Fra gli adolescenti di 15-17, la percentuale di chi usa tutti i giorni internet in giro sale al 74%. Cresce anche il numero di ragazzi di 9-17 anni che usa internet tutti i giorni a scuola (26%), soprattutto fra gli adolescenti di 15-17 anni (49%). Le attività online più diffuse fra i ragazzi sono quelle relative alla comunicazione e all’intrattenimento. Cresce il numero di ragazzi e ragazze di 9-17 anni che hanno fatto qualche esperienza su internet che li ha turbati o fatti sentire a disagio (13%). Cresce soprattutto fra i bambini di 9-10 anni, passando dal 3% registrato nel 2013 al 13% del 2017.
Internet ha inevitabilmente rivoluzionato le modalità di interazione e socializzazione di tutti, e in particolar modo delle giovani generazioni. Considerando il ruolo determinante che le relazioni, amicali o affettive che siano, hanno nello sviluppo della persona – bambino prima, adolescente poi e infine adulto – diviene quanto mai importante, per famiglie ed educatori, comprendere il meglio possibile quali siano le dinamiche specifiche di questo tipo di interazioni, sia dal punto di vista dei rischi e dei pericoli in cui i giovani possono incappare, sia per capire quando, invece, non occorre preoccuparsi, nell’ottica di conoscere e comprendere le nuove generazioni, anche nei loro comportamenti sul web.