I Vigili del fuoco sono impegnati nella zona del canale Diversivo a Canaletto di Finale Emilia, insieme a Protezione civile, Carabinieri, Polizia municipale e tecnici di Aipo dove si è verificata la rottura di una parte dell’argine.
“Si tratta di una falla importante, di una decina di metri, che sta riversando nelle campagne molta acqua. Sono già sul posto i tecnici del Consorzio di Bonifica Burana che stanno già predisponendo l’intervento per cercare di chiudere la falla. Intanto vigili del fuoco e protezione civile stanno raggiungendo le abitazioni della zona per verificare se sono abitate e avvisare che l’acqua si sta alzando. Pensavamo che il colmo di piena fosse già passato – ha commentato Sandro Palazzi, sindaco di Finale Emilia – ma evidentemente il carico di questo canale ha spinto sull’argine e ha prodotto questo disastro. Non c’è pericolo per le persone ma qui più passa il tempo più l’area si sta allagando”.
Accertamenti in corso per verificare l’eventuale pericolo per i residenti nei dintorni e nella zona della centrale a Biomasse a pochi centinaia di metri dalla discarica.
“Immediate le manovre idrauliche messe in atto dal Consorzio Burana per ridurre il più possibile la quota di acqua presente nel Diversivo: a monte – spiega il presidente del Consorzio Burana, Francesco Vincenzi – si è proceduto effettuando tutte le manovre per alleggerire il flusso verso il punto di rottura e a valle, nella zona di Bondeno, dove sono presenti gli impianti del Burana, si è continuato ininterrottamente con i pompaggi delle idrovore per incrementare la capacità di scolo. Sono state inoltre installate pompe preventive per alleggerire la portata a Finale Emilia, essendo previste precipitazioni almeno fino a giovedì.
La mattinata del 18 novembre è stata interamente dedicata al rinforzo della stabilità arginale per il passaggio dei mezzi in transito, mentre il pomeriggio le operazioni sono continuate con le manovre di posizionamento di massi e terra atti alla chiusura della falla”.
Le operazioni proseguiranno a oltranza e il più velocemente possibile. “Dalle prime verifiche – aggiunge Vincenzi – ipotizziamo che il danno sia causato da animali fossori, confermando la necessità di mettere in atto tutte le azioni possibili per limitare la presenza di questi animali, in particolare a ridosso dei corsi d’acqua. Questo evento, inoltre, conferma l’importanza di proseguire nella strada intrapresa di forti investimenti sul territorio, in aggiunta alla manutenzione ordinaria. Al momento, comunque, la priorità è quella di chiudere la falla, ci sarà tempo per una riflessione più approfondita su cause e prevenzione futura”.