Coibentazione termica fai da te!

Scopri i vantaggi del Sottoparato Depron: la proposta del Colorificio Puro Chrome per abbattere i ponti termici in coibentazioni interne e recuperare così energia in estate e inverno all’interno delle proprie abitazioni.

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Al giorno d’oggi la coibentazione termica riveste un’importanza decisiva per un edificio. Il mercato dei prodotti isolanti per muri non ha risentito pesantemente della crisi, stimolando le aziende del settore a diffondere nuovi materiali, più versatili e performanti rispetto alle coibentazioni tradizionali: uno di questi è il polistirolo espanso estruso. Particolarmente sottile, flessibile e resistente a compressione è molto adatto anche per coibentare superfici orizzontali e verticali.

Vantaggi

Migliora drasticamente il comfort abitativo interno, soprattutto nel caso di costruzioni con struttura a telaio di cemento armato e altissime dispersioni a causa dei numerosi ponti termici. Contribuisce a prevenire la formazione di umidità di condensa con conseguente proliferazione di muffa, che abbassa notevolmente la salubrità degli ambienti. Le sue applicazioni principali sono dunque numerose e riguardano principalmente: abbattimento dei ponti termici soprattutto in corrispondenza di travi, pilastri o spallette di porte e finestre; coibentazione dell’intradosso della copertura e dei solai interpiano, soprattutto se formati da una soletta di calcestruzzo; isolamento termico interno in corrispondenza delle pareti perimetrali o dei divisori di ambienti non riscaldati come le scale;

attenuazione delle dispersioni termiche a pavimento, specialmente negli edifici multipiano con il piano terra adibito a cantine o garage e isolamento delle nicchie per i termosifoni, generalmente poste sotto le finestre e perciò particolarmente dispersive.

Sottoparato Depron: la proposta del Colorificio Puro Chrome per abbattere i ponti termici in coibentazioni interne e recuperare energia in estate e inverno all’interno delle proprie abitazioni

Il Depron nasce come un isolante per muri interni, oltre ad abbattere i ponti termici e le relative condense infatti, consente di risparmiare sui costi per il riscaldamento invernale, particolarmente gravosi nelle zone montane e di rendere più appetibile l’abitazione sul mercato immobiliare: tra i parametri che influenzano il valore di mercato di un immobile vi è infatti anche la sua efficienza energetica. La gamma completa dei pannelli di Depron è variabile nello spessore: da 3, 6, 9 e 12 mm con dimensioni di 250 o 125 x 80 cm. Il potere isolante è eccellente. Assumendo come base una parete non coibentata con uno spessore di 24 centimetri, il coefficiente di riduzione delle trasmissioni termiche è del: 17% per i pannelli di 3 mm; 30% per i pannelli di 6 mm; 38% per i pannelli di 9 mm e 43% per i pannelli di 12.

Sovrapponendo vari pannelli si ottengono poi prestazioni ancor più elevate. Il materiale presenta anche altri vantaggi: buon rapporto qualità/prezzo; non risente dell’umidità e può conservare inalterato per lungo tempo il proprio potere isolante; l’installazione non richiede opere murarie, è molto veloce e si può eseguire in qualsiasi periodo dell’anno; il ridotto spessore isolante è compatibile con le murature irregolari degli edifici storici, purché non decorate; i pannelli si lavorano agevolmente, facilitando notevolmente l’esecuzione di spigoli, raccordi, nicchie o riseghe.

La posa del Depron

Fase 1: eliminazione delle eventuali vecchie carte da parati mentre le pareti con patine biologiche o infestazioni di muffa vanno accuratamente disinfettate e bonificate con prodotti antimuffa e successivamente lasciate asciugare completamente con le finestre aperte. Le superfici decoese, ad esempio un intonaco disgregato o pulverulento, vanno invece carteggiate leggermente, spazzolate per rimuovere qualsiasi traccia di materiali incoerenti e trattate con una mano di primer. Una pulitura mediante aspirazione dei depositi, leggera carteggiatura e applicazione di una mano di fondo è però consigliata anche in caso di una parete ben conservata.

Fase 2: stuccatura delle lesioni.

Fase 3: stesura di un primer su una superficie decoesa.

Fase 4: prove per la collocazione ottimale dei pannelli.

Fase 5: marcatura della posizione dei pannelli.

La disposizione dev’essere pianificata con precisione per coprire efficacemente l’intera superficie da isolare minimizzando gli sfridi. Dopo aver aperto le confezioni ed estratto i pannelli è consigliabile provare la disposizione per individuare la combinazione ideale, segnando con una matita i bordi dei vari pannelli e numerandoli. Si possono anche fare i tagli a misura in corrispondenza di spigoli, bordi o riseghe: per un risultato esteticamente perfetto i bordi che formano lo spigolo vanno tagliati a 45° con un cutter affilato.

Fase 6: stesura del collante sulla parete da isolare. Si stende sulla parete una mano uniforme di collante per polistirolo espanso rigido con un rullo da imbianchino o una pennellessa, evitando di applicare materiale in eccesso o viceversa di tralasciare alcune zone. Si prende poi ciascun pannello e, facendo attenzione a orientarlo correttamente (cioè con il lato con scritto Depron a diretto contatto con la parete), lo si pone sull’adesivo ancora bagnato e si passa l’intera superficie con un rullo di gomma per eliminare le bolle d’aria. Si procede in questo modo per la posa di tutti i pannelli, lasciando asciugare per 24-48 ore.

Fase 7: adesione definitiva dei pannelli alla muratura. L’ultima fase consiste nella stuccatura delle fughe tra i pannelli per minimizzare le dispersioni termiche: si usa un sigillante applicato con un’apposita siringa e si livella perfettamente la superficie, se necessario asportando il materiale in eccesso.

Si passa quindi alla finitura, consistente nella stesura con un rullo di gomma di uno strato di colla per polistirolo espanso diluito con il 20% di acqua: questa lavorazione costituisce una vera e propria mano di imprimitura, necessaria per una corretta adesione della finitura superficiale prescelta.

I punti più complessi come nicchie, spigoli, riseghe o spallette di porte e finestre richiedono una cura particolare: le modalità di posa sono uguali a quelle appena descritte ma occorre scegliere con attenzione il corretto spessore e tagliare con precisione gli spigoli per un risultato estetico ottimale.

Fase 8: completamento della coibentazione. Sul Depron è possibile applicare vari tipi di finiture ma anche in questo caso occorre sapere come procedere per non commettere errori. Un rivestimento di carta da parati o lastre di cartongesso si applica normalmente, cioè come per una muratura non isolata: lo strato di Depron deve però essersi asciugato perfettamente. Anche la tinteggiatura non presenta particolari problemi. Si può inoltre tirare un intonaco a base cementizia o resinosa, previo montaggio di un’apposita reticella di sostegno.

Fase 9: stuccatura delle fughe tra i pannelli. Un rivestimento di piastrelle in ceramica richiede invece un po’ di cautela: si deve utilizzare un adesivo in dispersione specifico per piastrelle e lasciare asciugare per quattro giorni. A questo punto si può completare il lavoro stuccando le fughe.

Contatti : 393-1203155 – info@purochrome.itpurochrome@pec.itwww.purochrome.it – Via Ugo da Carpi 78/B