Potremmo ribattezzarlo l’esercito dal cuore green perché, i giovani – e non solo – che, giorno dopo giorno, si danno appuntamento via social per ripulire in modo del tutto volontario parchi e quartieri cittadini, all’ambiente ci tengono davvero. E pure molto. Loro, ad annunci e proclami, preferiscono l’azione. La partecipazione. A spingerli ad armarsi di guanti, pinze e sacchi neri, infatti, è il desiderio di diventare protagonisti della città, nonché promotori di un cambiamento culturale profondo. Puliamo insieme è nato così, senza tanto clamore, dalla “volontà di unire le forze ambientaliste in campo e coordinarsi in modo maggiormente puntuale e organico”, spiega la carpigiana Chiara Buldrini.
“Al momento – aggiunge la coordinatrice – siamo circa un centinaio e apparteniamo a varie realtà operanti in città, dagli Ecobusters alla Banca del Tempo, da Libera contro le mafie a Legambiente, dal Comitato Progetto Chernobyl ai Fridays for future. L’obiettivo è quello di ritrovarci ogni domenica del mese per ripulire un pezzo di città tutti insieme e auspichiamo di poter contare sull’appoggio del Comune di Carpi e di ricevere il patrocinio dall’Assessorato all’Ambiente”. I volontari di Puliamo insieme si concentreranno in modo particolare sul centro storico: “purtroppo – prosegue Chiara Buldrini – ogni volta che ci dedichiamo alla pulizia delle aree verdi cittadine ritroviamo numerose siringhe e, dal momento, che vorremmo coinvolgere in questo nuovo progetto tutta la cittadinanza, comprese le famiglie con bambini, non vogliamo che persone inesperte e piccoli si feriscano o si facciano male.
Per tale motivo la nostra azione sarà prevalentemente rivolta alle vie del cuore cittadino”.
Il gruppo si avvale anche dell’aiuto di Aimag: oltre a fornire le “pinze e i sacchi”, a operazioni concluse, passa a raccogliere i sacchi “che noi abbiamo già provveduto a differenziare”, sorride Chiara. In giro per la città, questo piccolo esercito ha rinvenuto gli oggetti più disparati: “oltre a plastica, cartone e a innumerevoli mozziconi di sigaretta, al Parco Berlinguer abbiamo trovato cinque condizionatori distrutti, un Tv al plasma rotto e persino un vecchio stendino. All’inciviltà non c’è davvero limite”.
Puliamo insieme però non si limita alla sola raccolta di spazzatura abbandonata: “vorremmo sensibilizzare tutti a tenere un comportamento maggiormente sostenibile e meno impattante nei confronti dell’ambiente. Insegnare a differenziare meglio per non inficiare la qualità dei rifiuti raccolti, sensibilizzare i più giovani nelle scuole educandoli alla salvaguardia della realtà che li circonda e mettere in relazione un numero sempre crescente di persone affinché si crei una circolazione virtuosa di informazioni. Insieme – conclude Chiara Buldrini – desideriamo trovare nuove idee per rendere la nostra città sempre più green”.
Jessica Bianchi