E’ la corsa più famosa del mondo e, come ogni anno, si è tenuta la prima domenica di novembre. Alla Maratona di New York, arrivata alla sua 49esima edizione, si sono presentati oltre 50mila runners provenienti da più di 120 Paesi.
A tagliare il traguardo per primi nella categoria maschile e femminile sono stati due kenioti: Geoffrey Kamworor ha completato il percorso di 42 chilometri con il tempo di 2h08’13” e Joyciline Jepkosgei (2h22’38”).
Nella folla di corridori anche numerosi carpigiani hanno attraversato di corsa le strade della Grande Mela: il gruppo dell’Atletica Cibeno era formato da Dario Cavazza, Lorena Incerti, Andrea Poletti e Nino Squatrito, accompagnati dalle loro famiglie.
Correre la maratona di New York “è una gioia immensa – racconta Nino Squatrito – e correre insieme agli amici dell’Atletica Cibeno è ancor più bello. E’ stata una gara ricca di emozioni dall’inizio alla fine: vedere tutte queste persone ai bordi della strada che urlano il tuo nome ti dà una carica che non trovi in altre maratone. Il percorso è molto duro, non regala niente con tutti quei ponti che ti tagliano le gambe. A darmi la carica è stato il pensiero di poter sentire il tifo della mia famiglia e di mia moglie Paola in particolare che mi sostiene ed è sempre al mio fianco”.
“Questa è stata la mia prima maratona di New York – afferma Andrea Poletti – e le aspettative sono state tutte rispettate. Di tutto quello che ho vissuto saranno quattro le cose che non potrò mai scordare. Il percorso veramente impegnativo fatto di continui saliscendi e ponti che tagliano le gambe, una cornice di pubblico che per tutto il tempo incita in modo coinvolgente i runners a non mollare, i miei compagni d’avventura con i quali avremo qualcosa che ricorderemo per sempre perché questa è un’esperienza unica e l’immagine della mia famiglia all’entrata di Central Park che urla per sostenermi”.
Lorena Incerti ha realizzato di essere davvero alla Maratona di New York quando ha raggiunto il Ponte di Verrazzano ed è iniziata a salire l’adrenalina: “ci si prepara cinque ore prima del proprio orario di inizio gara, per motivi organizzativi perché c’è una marea di gente da organizzare. Ho provato emozioni uniche condivise con i miei amici dell’Atletica Cibeno: la scia di gente che accompagna i corridori, cori da brividi e un arcobaleno di colori. Ero un puntino in mezzo a tanti ma mi sono enjoy moltissimo”
Per Dario Cavazza era la terza volta alla Maratona di New York, “ma è come se fosse stata la prima: qui la città si ferma, si mobilita, la gente scende in strada a incitare 53.000 maratoneti urlando go go. Attraversando New York sono mille le emozioni ma bisogna provarla: vi assicuro che sarà meraviglioso”. Andrea Poletti ha chiuso in 3:30, Nino Squatrito in 3:36, Lorena Incerti 3:37 e Dario Cavazza in 3:42. Bravi ragazzi!
L’Atletica Cibeno ben figura alla Maratona di New York
Nella folla di corridori anche numerosi carpigiani hanno attraversato di corsa le strade della Grande Mela: il gruppo dell’Atletica Cibeno era formato da Andrea Poletti (3:30), Nino Squatrito (3:36), Lorena Incerti (3:37) e Dario Cavazza (3:42)