Bambini di nero vestiti con loghi, patte e cavallo dei pantaloni basso. E’ lo stile un po’ rock e un po’ hip hop, pensato dalla mamma carpigiana Sara Capelli per il marchio di abbigliamento che ha ideato: PRO.EMIA (dalle iniziali dei nomi dei suoi figli Emilio di 2 anni e Mia di 4) dedicato ai bimbi dai 2 ai 10 anni. Dopo la Laurea in Scienze della Comunicazione, Sara ha subito iniziato a lavorare nel settore che più le interessava, ovvero la moda, in un’azienda di abbigliamento ma, dopo otto anni, ha deciso di creare un progetto tutto suo, partendo dai suoi figli, ovvero la sua maggiore fonte di ispirazione.
“Mi piace pensare di vestire bambini rock n’ roll – racconta Sara – intendendo con questo termine dei piccoli vivaci e un po’ monelli. Adoro le fantasie geometriche e decise, le righe e i quadretti in particolare, l’utilizzo del logo come elemento decorativo, e amo molto giocare sui forti contrasti di colore come il nero e il bianco. Cerco sempre di coniugare uno stile ricercato alla comodità per offrire capi pratici e versatili. Una semplice tuta, capo ideale per i bimbi, se resa accattivante può diventare un capo casual non scontato, adatto anche alle uscite in città, così come un completo o un abito elegante, con alcuni accorgimenti può essere estremamente confortevole e, abbinato a un paio di sneakers, rivelarsi perfetto per una passeggiata”.
Come nasce un capo PRO.EMIA?
“Riesco a gestire in autonomia tutte le fasi di creazione fino alla realizzazione del prototipo. Dopodiché la confezione dei capi per la vendita viene affidata alle sapienti doti di un laboratorio artigianale locale che, con cura e dedizione, crea capi rifiniti alla perfezione. Realizzo su commissione, non c’è magazzino e quindi non ci sono rimanenze. Ogni capo è realizzato in pochi giorni su ordinazione solo dopo aver fatto innamorare il cliente. Ho cercato di individuare una fascia di prezzo in grado di garantire al cliente la certezza di aver acquistato a un giusto costo in qualsiasi momento dell’anno. Non sono contraria ai saldi, ma ho deciso di impostare la mia linea in modo differente: prezzi sempre accattivanti nel corso delle stagioni”.
Cosa ti distingue da altri marchi di capi sartoriali per bambini?
“Oltre alle forme di acquisto online e in laboratorio su appuntamento, ho ideato una nuova formula di acquisto per le clienti: PRO.EMIA goes to…YOU, ossia per chi si trova in zona, offro la possibilità di essere raggiunta a domicilio, al lavoro a un aperitivo e di far visionare le mie creazioni, magari insieme alle amiche, ritagliandosi un momento di relax e condivisione. Chi desidera contattarmi o ricevere il catalogo può seguirmi sui social: Facebook e Instagram (pagina PRO.EMIA) o scrivermi all’indirizzo hello@proemia.it”.
Ci sono molte mamme che lasciano o cambiano mestiere dopo la maternità. Pensi dipenda da una necessità di conciliare famiglia e aspirazioni? Incontra molti ostacoli una neo mamma per cercare di realizzarsi professionalmente?
“Benché la mia esperienza aziendale sia stata positiva da questo punto di vista, purtroppo vedo intorno a me tanti esempi meno virtuosi. Spesso la maternità è associata a uno stop lavorativo per noi donne non solo nel breve, ma anche nel lungo termine. Credo invece che le donne dopo la maternità acquisiscano nuova linfa, fiducia nelle proprie capacità, voglia di rimettersi in gioco e, soprattutto, un’imbattibile capacità organizzativa. Vorrei tanto che tutti i titolari di aziende vedessero noi mamme non come un ostacolo, bensì come una risorsa”.
Chiara Sorrentino