Cassonetti di plastica e vetro addio!

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La percentuale di raccolta differenziata del bacino Aimag, nel 2018, ha raggiunto quota 88,5% (era l’81,7 l’anno precedente) mentre la quota procapite di rifiuto a smaltimento è scesa da 88 a 56 chilogrammi.
Ora però la sfida è quella di migliorare la frazione di rifiuto differenziato conferito (vetro e plastica) da avviare al riciclo. Come? Facendo sparire del tutto i cassonetti ancora presenti lungo le nostre strade. A darne l’annuncio è il direttore operations di Aimag, Davide De Battisti: “stiamo studiando un modello di raccolta porta a porta integrale”. I primi a sperimentare la novità saranno cinque comuni della Bassa modenese, “a partire dalla fine di quest’anno”. Stessa sorte per i Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine per cui il cambio di passo, presumibilmente, avverrà “nel secondo semestre del 2020, previa autorizzazione delle amministrazioni”, conclude De Battisti,
Oggi, all’interno delle campane del vetro e dei cassonetti adibiti alla raccolta della plastica,  “il 40 – 50% dei rifiuti conferiti è indifferenziato” spiega Aran Iobstraibizer, responsabile Area Raccolta e trasporto rifiuti di Aimag. Un malcostume assai praticato a cui si aggiungono anche i numerosi abbandoni di spazzatura a ridosso dei cassonetti e nei fossati: “lo scorso anno – prosegue Iobstraibizer – abbiamo recuperato circa un migliaio di tonnellate di indifferenziato lasciato perlopiù intorno ai cassonetti. Un dato stazionario da ormai alcuni anni. Gli abbandoni nei fossi e nelle campagne invece, seppur particolarmente d’impatto, rappresentano una percentuale del tutto irrisoria”.
Per i furbetti della spazzatura si annunciano tempi duri.
Jessica Bianchi

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