Hanno pedalato senza fretta in mezzo al verde da Pergine Valsugana a Bassano Del Grappa godendo della compagnia reciproca e della bellezza della natura e della vita all’aria aperta. Un’esperienza, quella vissuta da 22 studenti di terza della Scuola Media Odoardo Focherini, che non dimenticheranno facilmente. Un modo per assaporare, con lentezza, il piacere del viaggio e della scoperta.
Accompagnati dalle insegnanti Manuela Ligabue, Greta Ferri ed Elisabetta Melli, i ragazzi si sono lanciati in questa avventura per la prima volta. “Nessuno di loro si era mai messo alla prova con un’esperienza di questo tipo ma ne sono rimasti davvero estasiati”, spiega la professoressa Ligabue nonché appassionata di due ruote e cicloturismo. “Ora che siamo tornati a casa tutti interi – sorridono le insegnanti – possiamo tirare un sospiro di sollievo. Tutto è andato per il meglio e, a parte qualche inevitabile foratura, la nostra gita è stata perfetta”. A ispirarle nell’organizzazione di questo viaggio anche il testo dell’insegnante friulano Emilio Rigatti, Se la scuola avesse le ruote. Un professore decisamente fuori dell’ordinario che fa lezioni di storia, geografia e vita quotidiana in bicicletta. “Da febbraio – prosegue Manuela Ligabue – ho iniziato a portare un gruppetto di miei alunni, rigorosamente in sella alla due ruote, alla scoperta degli argini e delle campagne che circondano la nostra Carpi. Colpita dalla loro gioiosa partecipazione mi son detta: perché non organizzare una gita in bicicletta? Qualcuno ha storto il naso perché la cultura della bici non è ancora così diffusa sul nostro territorio ma numerose famiglie hanno invece aderito con gioia, consentendo ai propri figli di misurarsi con questa formativa e piacevole esperienza”. Il gruppo è partito lo scorso 3 giugno, in treno, alla volta di Pergine Valsugana, lì, un noleggiatore ha fatto trovar loro “mountain bike per i maschietti, bici da trekking per le ragazze e una guida specializzata, oltre a un camion di supporto pronto a offrire assistenza in caso di necessità e assicurare la massima sicurezza”, spiegano le docenti. 28 chilometri dopo, il colorato biscione è giunto a Borgo Valsugana, ad aspettarli le coccole dello staff dell’Ostello Sportivo. E dopo una notte ristoratrice, i ragazzi hanno pedalato fino a Bassano Del Grappa: “54 chilometri piuttosto ostici – sorride Manuela Ligabue – con numerosi saliscendi”. Una volta giunti a destinazione, tutti in treno fino a Borgo per recuperare le energie in piscina e prepararsi così all’ultima tappa del viaggio. Nuovamente in sella, dopo aver raggiunto Trento coi mezzi, i ragazzi hanno percorso la ciclabile dell’Adige fino ad Avio e poi da lì, Carpi, in treno ovviamente! “Abbiamo impiegato più tempo ad arrivare in Trentino col treno che ad andare a Napoli”, ride una studentessa ma ne è valsa la pena. “Sudore e fatica si sono fatti sentire ma – conclude la professoressa Ligabue – è stata una scommessa vinta.
A volte basta un po’ di coraggio per vivere avventure bellissime, superare i propri limiti, fare i conti con le proprie forze e imparare cose nuove”. E chissà che una volta tornati a casa, questi giovanissimi non convincano mamma e papà a organizzare una salutare e divertente vacanza in bicicletta. Una sfida davvero alla portata di tutti. Il segreto per i più pigri? La pedalata assistita, ovviamente!
Jessica Bianchi