Una pergamena con una testa di vecchio di scuola leonardesca è protagonista della piccola mostra che sarà presentata ai Musei di Palazzo Pio sabato 18 maggio, in occasione della Notte Europea dei Musei, alle 21.30 (visitabile fino al 6 gennaio).
Nell’anno delle celebrazioni per i 500 anni della morte di Leonardo, avvenuta nel Castello di Amboise il 2 maggio 1519, nella Sala Loschi dell’Appartamento rinascimentale di Palazzo Pio il percorso ricostruisce e contestualizza l’iconografia di questo disegno, raffigurante una testa di vecchio scontornata realizzata a olio su una pergamena, un vero e proprio “foglio di riciclo”, che sulla parte posteriore (che sarà visibile in mostra) riporta righe di testo e una serie di calcoli. Per la scelta del soggetto il disegno carpigiano è stato collegato alle centinaia di studi di volti virili che Leonardo realizza nei suoi codici e alla rappresentazione realistica dei volti per la Battaglia di Anghiari, che l’artista avrebbe dovuto realizzare nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Nella resa artistica, Leonardo utilizza la tecnica dello sfumato, che ha reso profondo e misterioso lo sguardo della Gioconda: un particolare uso del colore che crea le ombre sfruttando basi di colore scuro e sovrapponendo più strati di colore che ammorbidiscono i contorni e rendono il soggetto estremamente realistico. Il disegno, realizzato da un artista di scuola lombarda a inizio Cinquecento, è entrato a far parte delle collezioni dei Musei di Palazzo Pio con la donazione di don Ettore Tirelli nel 1914, in occasione dell’apertura dell’istituto. Non sono note le vicissitudini storiche di quest’opera, né quando o perché venne ritagliata; giunse nelle collezioni carpigiane incollata su una tavoletta, ricoperta da un denso e scuro strato di vernici e colori ingialliti, poi venne restaurata negli Anni Ottanta.