Uno dei sospettati del pestaggio di via Bellentanina fugge dai domiciliari: lo riacciuffano i Carabinieri in Piazzale Re Astolfo

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Il 22 aprile la Polizia di Stato aveva arrestato per resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, in corso Fanti, due giovani marocchini, ubriachi e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, dopo che avevano importunato e minacciato chi gli capitava a tiro e arrivando persino ad aggredire due poliziotti e a danneggiarne l'auto. Per i due, sospettati di essere parte del branco colpevole di aver aggredito la coppia di fidanzati in via Bellentanina, il giudice aveva stabilito arresti domiciliari e obbligo di dimora. A E.H.A., però, 20enne marocchino residente a Carpi, nullafacente e pregiudicato, i domiciliari, evidentemente, stavano stretti e, ieri sera, intorno alle 22, è stato riacciuffato in Piazzale Re Astolfo in flagranza di reato dai Carabinieri (insieme a lui, c'era un amico italiano 23enne a cui sono stati sequestrati cinque grammi di hashish).

Interrogato dai militari, il giovane ha dichiarato di essere un assuntore abituale di Rivotril, la cosiddetta droga dei poveri, così come la sua comitiva di amici. Il Rivotril è un medicinale contro l'epilessia che, associato all'alcool, produrrebbe gli stessi effetti dell'eroina. Dettaglio assai inquietante.

Nuovamente finito in manette per evasione, il marocchino si trova ora nella camera di sicurezza della caserma di via Sigonio e, a fronte della sua pericolosità, si auspica che il giudice lo confini in carcere e non tra le mura domestiche.

Jessica Bianchi

 

 

 

 

 

 

 

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