Un bacio, contro omofobia ed emarginazione

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Un film sull’adolescenza. Sulle prime volte. Sulla ricerca della felicità. Un Bacio, pellicola firmata da Ivan Cotroneo, è questo e molto altro ancora. Un lm che parla di bullismo e omofobia. I tre protagonisti, Lorenzo, Blu e Antonio, hanno molte cose in comune: hanno sedici anni, frequentano la stessa classe di un liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama. E tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri compagni. La loro amicizia li aiuta a resistere, no a quando le meccaniche dell’attrazione e la paura del giudizio altrui non li colgono impreparati. Ed è proprio con questo lm che l’Istituto tecnico Leonardo Da Vinci ha partecipato al concorso Voci oltre la rete – organizzato dall’ufficio Scolastico regionale dell’Emila Romagna e dal CTS di Ozzano Dell’Emilia – che prevedeva la realizzazione di una trasmissione radiofonica, nell’ambito dell’iniziativa regionale Non restiamo a guardare – Alunni, docenti e genitori contro il bullismo e il cyberbullismo, durante la quale i ragazzi dovevano a rontare argomenti come l’identità, la sicurezza e la reputazione online e il rispetto delle differenze, attraverso un film o un libro.

Selezionato tra le numerose scuole della regione partecipanti, il Vinci ha scommesso per questa bella e insolita avventura sui peer educator delle classi terze: Fabio Aguzzoli, Elena Monaco, Alessandro Mambrini e Barbolini Riccardo, con la collaborazione di Pablo Liendo, Tommaso Righi, Francesco Vanzini e Federico Mazzali.

“Nonostante i timori iniziali i ragazzi sono stati davvero bravissimi. Si sono calati nella par- te, vestendo con naturalezza i panni di speaker radiofonici, e qualcuno di loro ha persino scoperto di avere un vero talento”, sorride la professoressa Dina Laurito che ha seguito gli studenti, coadiuvata dalle docenti Giovanna Fontana e Giuseppina Lepera. “Un’esperienza del tutto nuova ed entusiasmante per loro attraverso la quale hanno affrontato le tematiche dell’omosessualità, dell’emarginazione e del bullismo. Prima della registrazione della puntata, avvenuta tra le mura del Vinci e durata trenta minuti, i ragazzi hanno scritto una sceneggiatura per mettere in luce le parti salienti del film. I dialoghi e i passaggi che li hanno maggiormente colpiti, le scene che meglio esprimevano i concetti sui quali volevano concentrarsi. Dopo varie bozze – prosegue Dina Laurito – sono riusciti a scrivere un testo forte, e cace. Un bacio è la testimonianza di una bella e fuggevole età di passaggio e o re uno spaccato intenso degli adolescenti di oggi e i nostri ragazzi ci si sono ritrovati”.

Ma ogni trasmissione radiofonica che si rispetti è fatta sì di parole ma anche di musica: “al parlato hanno unito spezzoni di dialoghi e alcuni brani musicali. Da Hurst di Mika, peraltro parte della colonna sonora del film, a Guerriero di Marco Mengoni, da Vietato morire di Ermal Meta a Shallow di Lady Gaga e Bradley Cooper. Ascoltarli – conclude la professoressa Laurito – è stata davvero una straordinaria emozione”.


Il podcast della puntata sarà pubblicato sul sito del cyber- bullismo dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emila Romagna.

J.B.