La ragazza che combatteva da sola ha trovato il suo esercito. A Carpi 800 persone circa hanno sfilato venerdì 15 marzo da piazza Garibaldi a piazza dei Martiri con cartelloni colorati e gridando slogan come è successo in tutto il mondo dove si sono svolte manifestazioni spontanee per la salvaguardia dell’ambiente per condividere la battaglia della sedicenne svedese Greta Thunberg.
Tantissimi gli slogan: “Il momento è ora domani sarà tardi”, “Ci stanno rubando il futuro”, “La più grande minaccia per il pianeta è credere che qualcuno lo salverà”, “Non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”, “Non c’è un pianeta B”.
Il corteo a Carpi è partito alle 13.30 e, una volta davanti al teatro, hanno preso la parola i ragazzi e le ragazze per raccontare il loro impegno e le loro scelte concrete riguardo al clima.
La lettura del discorso di Greta al TedX di Stoccolma ispira i bambini e i ragazzi che parlano al microfono e non abbandonano piazza Martiri se non dopo più di un’ora.
Per Federico, “il pianeta è in condizioni talmente critiche che i Governi devono intervenire con misure concrete e immediate” mentre per Beatrice sono le piccole scelte concrete come quella di limitare il consumo di carne a fare la differenza, Caterina parla dell’accordo di Parigi del 2015 completamente disatteso perché è l’economia che comanda, e ancora c’è chi cita il De Rerum Natura di Lucrezio evocando il “naufragio con spettatore” per alludere alla condizione dell’uomo che assiste inerme alla catastrofe ambientale. “Se la terra vogliamo guarire, tutti i giorni la dobbiamo pulire” è la filastrocca dei bambini.
Il “Global strike for future” ha scaldato il cuore di Carpi che da tempo non ricordava una contestazione studentesca così numerosa. Il surriscaldamento climatico ha portato a manifestare maestre e professoresse, adulti e anziani tutti in piazza per chiedere un intervento deciso contro il riscaldamento del pianeta.
Non è la prima volta che i giovani mettono gli adulti davanti alle loro colpe ed è così che hanno cambiato la storia. La speranza che trasmettono è proprio questa. Ed è solo l’inizio, gli animatori del gruppo spontaneo Fridays for Future, Cecilia Guaitoli e Aldo Arbore, stanno pensando di riproporre lo sciopero per il clima ogni primo venerdì del mese a partire dal 5 aprile, sempre con ritrovo alle 13.30 per dare modo a tutti di partecipare senza interrompere le lezioni o l’orario di lavoro. “Lo sforzo organizzativo è notevole e cerchiamo altri che si uniscano a noi perché in due non è pensabile sostenere la fatica” affermano Cecilia e Aldo comunque soddisfatti. Non resta che tenersi informati attraverso i social dedicati a Fridays For Future Carpi.