"Buongiorno vorrei fare un'app per la mia azienda?"
In ufficio mi è arrivato spesso questo quesito sia da clienti sia da potenziali clienti. La risposta è "Dipende". Nella quasi totalità di casi che ho analizzato la risposta è "No, non ha senso". Premessa d'obbligo. Fare un'app è impegnativo anche dal punto di vista economico, Android e Ios sono due sistemi diversi, in sostanza non è come fare un sito web in termini di costruzione.
La mia risposta poi prosegue chiedendo al cliente "A cosa ti serve l'app?". Se dall'altra parte mi dicono, "Ci metto i prodotti, i contatti, un po' come il sito però mi hanno detto che serve" allora rientriamo nel caso che l'app proprio non gli serve. Se l'app deve replicare il sito web allora risparmia quel denaro o investilo in campagne digitali.
Per fare un esempio: il negozio o la pmi che dice "Attivo l'app così poi i miei clienti la scaricano e gli posso mandare le notifiche push". Allora considerate che le persone sullo smartphone possono avere anche diverse app ma ne usano quasi sempre 8-10. Le notifiche possono essere comunicate anche tramite newsletter, sms e WhatsApp.
Se la vostra app non contiene una funziona speciale, un calcolo, un metodo per ottere un risultato o per raccogliere dati o un preventivo allora probabilmente rischiate di fare un investimento importante per poi avere meno di 100 download negli store di Google e Apple.
Anche nella nostra città ci sono società che sviluppano app e anche molto bene, ma si occupano di progetti di grandi aziende e integrati col proprio business come configuratori, gestione e raccolta ordini e altro.
Quindi se stai pensando di fare un'app, prima di tutto chiediti perché i tuoi clienti (e potenziali) dovrebbero scaricarla e utilizzarla. Se non riesci a darti una risposta allora forse è il caso di aspettare ed eventulmente investire su altri strumenti che ti possano dare un altro riscontro.
Alessandro Zocca
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