Un’oasi di pace, natura e bellezza

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Domenica 3 marzo, dopo la sospensione invernale, riapre l’Oasi La Francesa di Fossoli, gestita dai volontari dell’associazione Panda Carpi. Un’area rinaturalizzata e protetta, particolarmente amata dagli uccelli acquatici, grazie alla presenza di una zona palustre di 8 ettari circondata da un bosco. Fascia boscata che costituisce un prezioso rifugio, dove trovano riparo e si riproducono una moltitudine di Passeriformi, Picchi, Rapaci…
Molti uccelli nei periodi di migrazione, da sempre, considerano l’oasi di casa nostra un fondamentale punto di sosta prima di proseguire verso i paesi del Nord Europa. Ogni anno, all’inizio della stagione primaverile, cominciano ad arrivare numerosissimi ospiti: Piro Piro, Pantane, Combattenti, Corrieri, Cavalieri d’Italia.
Arriveranno a breve anche le Marzaiole, piccole anatre il cui nome indica il mese di arrivo nella nostra zona (nel carpigiano sono chiamate in dialetto Ruchin a causa del loro richiamo che ricorda un rocchetto in movimento). Non resteranno a lungo perché il loro luogo di riproduzione arriva fino alla Scandinavia. Troveranno ad aspettarle le specie che in Oasi hanno trascorso l’intero inverno: le Oche selvatiche, i Germani Reali, le Alzavole, i Mestoloni. Quest’anno sono numerose anche Spatole, Oche Lombardelle e alcuni Ibis Sacro: uccelli che hanno preferito aspettare il bel tempo nell’Oasi.
Gli appassionati ornitologi dell’area tengono monitorati da oltre dieci anni l’arrivo e la partenza di tutti questi amici con le ali; in questi giorni stanno con il naso all’insù e… aspettano. Non è escluso che proprio il giorno di apertura dell’Oasi, facciano la loro apparizione anche gli uccelli migratori per eccellenza ovvero le Rondini, alle quali seguiranno Usignoli, Capinere e via via le Upupe e il Cuculo ad aprile.
“Certo il Birdwatching in questi giorni è il nostro fiore all’occhiello – sorride il presidente di Panda Carpi, Franco Losi – ma in Oasi si possono vedere molte altre meraviglie della natura: le prime Farfalle, i rumorosi e utilissimi Bombi e tante specie di Apidi (utilissimi e instancabili insetti impollinatori che assomigliano alle Api) le Osmie e tanti altri ancora. Lungo il percorso natura è visibile un’Arnia didattica: attraverso un vetro si possono ammirare le Api all’opera. Infine, al centro visitatori sarà allestita una mostra fotografica con bellissime immagini  organizzata dal Gruppo fotografico dell’Associazione”.
Il Panda Carpi, che gestisce l’Oasi,  conta attualmente un centinaio di soci circa di cui una cinquantina operanti attivamente come duide, accompagnatori, fotografi, ornitologi, entomologi e manutentori. Sin dalle origini, l’associazione collabora con l’Università di Modena e Reggio, la Lipu e il CEAS – Centro di Educazione Ambientale dell’Unione Terre d’Argine e, come ogni anno, anche grazie a queste preziose organizzazioni, nel 2019 è previsto un considerevole numero visite di scolaresche.
Orari – L’oasi è aperta al pubblico la domenica e i festivi, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30 fino alla prima domenica di giugno. Durante la settimana l’Oasi è disponibile per scolaresche e gruppi organizzati su prenotazione al numero 333.6747849.

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