L’ultima è stata la piccola Giorgia, morta a soli 7 mesi, lo scorso maggio, a Pisa, dopo essere stata dimenticata in auto dal suo papà. Tragedie che fanno male al cuore e costituiscono uno tra gli incubi più temuti e ricorrenti tra i genitori. Arginare questo fenomeno però è possibile e l’idea, tanto semplice quanto rivoluzionaria, è completamente made in Carpi. “Io e la mia socia Marzia – spiega Marco Gianfranchi, general manager dell’azienda STAR-T – siamo entrambi genitori e, sollecitati dai terribili episodi di cronaca che, purtroppo, si consumano soprattutto in estate, e consci di come sia facile dare per scontati certi automatismi, abbiamo pensato di creare qualcosa di utile per le famiglie con bambini piccoli sfruttando qualcosa che tutti hanno in tasca: il cellulare”. E’ nata così, la scorsa primavera, in punta di piedi, l’idea di realizzare una vera e propria App per aiutare i genitori: “per farci dare una mano sul fronte della realizzazione – prosegue Gianfranchi – abbiamo contattato alcuni docenti dell’Istituto tecnico Leonardo da Vinci, col quale collaboriamo da anni, affinché ci segnalassero alcuni ragazzi e il viaggio ha avuto inizio”.
La App Non ti scordar di me, già disponibile su Google Play Store, ha un funzionamento elementare ma molto efficace: “con pochi tap – spiegano i due studenti del Corso di Informatica del Vinci, Matteo Goghero e Debora Di Nosse – il genitore indica su una mappa il punto in cui dev’essere accompagnato il bambino e stabilisce un range di orario per la consegna del piccolo. In questo modo, automaticamente, il Gps verificherà se il telefono della mamma o del papà è transitato all’interno della zona predefinita e se vi si è fermato per almeno tre minuti (un range di tempo che permette di consegnare il bimbo tra le braccia della tata). In caso contrario, la App invia una serie di Alert che possono essere disattivati solo manualmente” a tutti gli iscritti al gruppo-famiglia. Non ti scordar di me, che è disponibile per sistemi Android (presto anche per iOS), è proposta in due versioni: una totalmente gratuita – stand alone – e una Premium che permette di estendere la funzione di accompagnatore e controllo fino a sei persone dello stesso gruppo, “dai nonni agli amici fidati”, sorride Matteo.
A testare Non ti scordar di me, che non conterrà alcuna formula pubblicitaria onde evitare di generare confusione nella lettura, hanno partecipato anche un centinaio di genitori che hanno fornito utili suggerimenti per rendere lo strumento ancor più semplice e fruibile. “Volevamo che mamme e papà potessero sfruttare qualcosa che portano sempre con sé non obbligandoli ad acquistare eventuali dispositivi antiabbandono da tenere a bordo del proprio veicolo”, prosegue Marco Gianfranchi. E, al contempo, “desideravamo rivolgerci a loro con un linguaggio diretto, immediato. Per tale motivo, una volta scaricata, la App contiene un tutorial che mostra agli utenti come utilizzarla. E, ancora, Debora ha realizzato un sito ad hoc – che nei prossimi giorni sarà disponibile anche nella versione inglese – dal momento che il nostro obiettivo è quello di aprirci ad altri mercati, in particolare agli States dove il fenomeno degli abbandoni di minori in auto ha dimensioni a dir poco drammatiche”.
“La sfida ora è quella di far conoscere questo innovativo strumento in modo chiaro e, perché no, divertente”, aggiunge Stefania Tellini, responsabile web marketing di STAR-T nonché autrice dell’accattivante video che spiega cos’è e come funziona Non ti scordar di me: la prima App tutta carpigiana che aiuta i genitori a ridurre i rischi di dimenticare i propri figli in auto.
Jessica Bianchi