Elisa Righi, mente aperta e un perenne sorriso sulle labbra, è una delle tante carpigiane che ha deciso di reinventarsi una vita lontana dalla Corte dei Pio, a caccia della propria strada. 36enne, con in tasca una laurea in Scienze dell’organizzazione e una specialistica in Gestione e organizzazione delle organizzazioni culturali e artistiche all’Ateneo di Bologna, vive da tredici anni nella verdissima Irlanda, a Cork, dove, con un pizzico di inventiva, coraggio in abbondanza e tanta intraprendenza ha aperto Preziosi, un negozio dal sapore davvero speciale. L’Irlanda è stata una scelta quasi obbligata per Elisa: “a 16 anni avevo trascorso due settimane a Dublino ospitata da un amico di penna conosciuto al mare, in Sardegna. Mi ero innamorata allora del senso dell’umorismo irlandese, degli aforismi di Oscar Wilde, del burro salato sul pane tostato, della Guinness. Ma, soprattutto, dall’accoglienza irlandese che é serena, curiosa e gentile. Cork è grande come Modena, provinciale ma con molto carattere, immersa nel verde, a due passi da splendide scogliere e passeggiate sulla Wild Atlantic Way, con un centro che pullula di pub, negozi e musica. E’ una città piena di gioventù europea che lavora nelle tante multinazionali e non solo. Lì ho deciso di trascorrere anche il mio Erasmus e quando ho deciso di fare il salto, lasciando Carpi, la scelta è stata pressoché obbligata”.
Cosa ti ha spinta a lasciare Carpi?
“Mi sono sempre rifiutata di lavorare gratis, così dopo un tirocinio all’Osservatorio della Cultura a Modena, non avendo prospettive a parte qualche lavoretto saltuario ho deciso di buttarmi. Inizialmente ho vissuto un anno a Londra ma mi mancava tantissimo l’Irlanda, più amichevole e vivibile ai miei occhi di allora, e così, dopo un ultimo tentativo a Carpi, sono tornata a Cork”.
Com’è la tua vita irlandese?
“Ho una bambina di 3 anni e mezzo, mi sento ancora in vacanza studio mentalmente, ma in realtà ho una casa e un lavoro stabili e, almeno per ora, non ho alcuna intenzione di tornare in Italia. Ultimamente ho sentito più forte la nostalgia di casa e l’apertura del mio negozio mi ha riassestata, creando un ponte tra Carpi e Cork.
Da quando è nato Preziosi, mi sono sentita più connessa ai due mondi, le mie telefonate a casa sono diventate meno nostalgiche e i saluti in aeroporto erano quelli di chi ha una precisa tabella di marcia da rispettare. Mi sento una sorta di commesso viaggiatore, vengo a Carpi per dedicarmi a deliziose visite eno-gastronomiche, e riporto le eccellenze che scopro in un luogo dove non sono affatto scontate, ma per l’appunto preziose”.
Come hai maturato l’idea di vendere a Cork due delle eccellenze del nostro territorio ovvero parmigiano e balsamico?
“Nella valigia di mio padre, che mi veniva a trovare spesso, c’erano sempre balsamico e parmigiano, due prodotti indispensabili per una carpigiana all’estero… ho imparato dall’eccellente cucina di mia madre che pochi ingredienti di qualità fanno dei piatti eccezionali. Pochi ma buoni”.
Gli irlandesi come hanno accolto questi prodotti?
“In tanti anni mi sono spesso stupita di quanto Modena fosse conosciuta proprio per il suo aceto balsamico tradizionale. Ho immaginato i miei clienti arricchire i propri sabati sera con un risotto alla parmigiana col balsamico, piatto che facevo spesso ai miei amici irlandesi, quello che mi veniva meglio. Per questo motivo sugli scaffali ho aggiunto anche il riso: made in Carpi, naturalmente”.
Come si sposa la cucina d’Oltremanica con questi prodotti?
“Il Parmigiano qui è servito in una moltitudine di piatti molto popolari, come la chicken salad, piatti gratinati con pesce o carne, omelettes e garlic breads. In commercio ci sono però molti formaggi dubbi e la mia missione è quella di far apprezzare la qualità e le diverse stagionature. Il Balsamico è conosciuto da pochi, molti ne hanno una vaga idea dai vari condimenti per insalate, quindi richiede spiegazioni accurate. Per questo il commesso in negozio è Chris, un irlandese che ha una solida conoscenza del nostro territorio e tanta passione per la cucina raffinata”.
Hai qualche aneddoto divertente da raccontare?
“Ricordo che in occasione dell’inaugurazione di Preziosi uno chef brasiliano con origini italiane che lavora in un pub a fianco, ci ha accolto regalandoci un panino alla porchetta: quale miglior auspicio per un negozio emiliano in Irlanda?”.
Carpi ti manca?
“Mi mancano la piazza e la piazzetta, con la sua moltitudine di bei locali e negozi intorno. Inevitabilmente dopo tanti anni all’estero, vedo Carpi con gli occhi di una turista. Noto la bellissima architettura, gli eventi culturali che ci sono, la bontà di un caffè e di un aperitivo ma, soprattutto, il bel via vai di gente, vestita bene. In una parola, la bellezza. La strada di Cork che ho scelto per il negozio é l’unica che me la ricorda, perché è piena di ristoranti, piccoli pub e negozietti. C’è anche un teatro, il che non guasta, dal momento che sono convinta che enogastronomia artigianale e cultura vadano a braccetto.
Sono figlia di un artigiano e di una proprietaria di un negozio di abbigliamento e supporto per principio i piccoli commercianti e ristoratori: spero che Carpi continui a valorizzare questo aspetto che la rende tipica e piacevole”.
Il tuo futuro è in Irlanda o pensi di tornare a “casa”?
“Come molti irlandesi, sto valutando la pensione in un paese caldo, magari l’Italia… A parte gli scherzi, se un giorno ritornerò, sarà sicuramente a Carpi. Ricordo che da ragazzina facevo tante vasche in piazza lamentandomi del fatto che non ci fosse nulla da fare in quella piccola città di provincia. Ora, dopo tanti anni lontano da lì mi ritrovo a pensare con nostalgia alle pedalate in bicicletta in centro o ai vari festival in giro per la provincia! Se non è ironia della sorte questa…”.
Jessica Bianchi