Quercina ha trovato casa!

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Scaldati dai raggi di sole, immersi nella natura e con i canti di pettirossi, cinciallegre e cinciarelle sopra la testa, alcuni ex alunni delle classi quinte della Scuola primaria Leonardo da Vinci hanno simbolicamente dato in consegna a un piccolo rappresentante delle classi 1A e 1B le chiavi di quel giardino incantato che è il Crea. Questa mattina, infatti, al Campo Ritrovato delle Essenze Autoctone di Piazzale XXV Aprile, a Cibeno, si è tenuta la Festa degli alberi.

“I più grandi – sorride Daniela Rustichelli, delegato della Sezione Lipu di Carpi – danno in consegna il loro lavoro di custodi del Crea ai più piccini e, grazie ai fondi che hanno raccolto a scuola, pagheranno agli alunni di prima l'iscrizione alla nostra associazione”.

I bambini, con l’aiuto di mamme e papà e dei volontari della Sezione della Lipu di Carpi, hanno poi messo a dimora la piccola farnia Quercina e altri esemplari di essenze autoctone. “Quercina – prosegue Daniela – salvata da un nostro socio, è rimasta a lungo dentro a un vasetto in attesa di essere adottata. Ormai non le restava che una sola foglia ma i bimbi quando l'hanno vista se ne sono innamorati, le hanno dato un nome e hanno deciso di piantarla qui, al Crea”. Ora Quercina ha trovato una casa e, come recita la frase scritta dai bimbi delle Leonardo da Vinci, Quercina è la nostra speranza, per la vita della Natura. Durante l'anno scolastico, i più piccoli impareranno a contare da 1 a 20 anche grazie agli elementi naturali e al contempo contribuiranno a costruire una favola: “i bimbi – spiega Daniela – incontreranno Cinci e Allegra, due uccellini in cerca di un luogo tranquillo per sfuggire al traffico e al cemento. I due, volando si imbatteranno nell'unico bosco urbano di Carpi dove… ovviamente non vogliamo svelare ulteriori dettagli. Alla fine dell'anno le prime scriveranno e illustreranno l'intera storia, un modo piacevole per apprendere attraverso il contatto con la natura. D'altronde lo diceva anche Galileo, Il grande libro della Natura si legge con la matematica”.

Jessica Bianchi

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