“Altro che Stazione Leopolda… è Moda Makers a confermarsi l’evento fieristico di moda programmata di punta del nostro Paese”, sorride l’assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Simone Morelli. Dopo il tramonto della fiorentina Modaprima infatti, la manifestazione carpigiana è rimasta l’unica nel suo genere in Italia: “una scommessa vinta per tutti i soggetti che si sono uniti e ci hanno creduto sin dall’inizio. Insieme abbiamo fatto passi da gigante e ne dobbiamo essere orgogliosi”, conclude Morelli. L’appuntamento delle aziende del Distretto del tessile-abbigliamento di Carpi – e non solo – “è un vestito cucito su misura. Nato dal basso, dagli imprenditori, proprio per rispondere alle loro esigenze. Non è un caso – sottolinea Roberto Bonasi, presidente di Expo Modena, ente organizzatore per conto di Carpi Fashion System – se due di loro siedono da sempre al tavolo di lavoro”. Giunta alla sesta edizione, Moda Makers si svolgerà dal 6 all’8 novembre nella cornice del polo espositivo Carpi Fashion System Center: riservata agli operatori di settore, ai buyers provenienti da ogni parte del mondo in primo luogo, consentirà a ben 64 imprese, di cui 35 del Distretto di Carpi, di mostrare le proprie collezioni Autunno/Inverno 2019/2020. Il 7 novembre, a partire dalle 21, nella suggestiva Sala Cervi, a Palazzo Pio, spazio a Moda Makers Fashion Show: “all’evento sfileranno una decina di aziende. Un’occasione importante per i compratori per veder indossate le collezioni”, ha poi aggiunto Carlo Alberto Medici di Lapam. “Da artisti di strada sotto a un tendone – scherza Tamara Gualandi, imprenditrice che siede al tavolo di lavoro della kermesse – siamo riusciti ad avere una sede dedicata. In poco tempo siamo cresciuti enormemente e non solo in termini numerici ma, soprattutto, qualitativi. Dietro alla manifestazione c’è una rete importante, una nuova modalità di lavoro. Gli imprenditori sono coesi, ci aiutiamo a vicenda e questo è fondamentale soprattutto per i più piccoli. Moda Makers è una vetrina preziosa per farsi conoscere, intercettare nuovi compratori e aumentare il proprio business. Un contenitore a dir poco unico e capace di creare reali opportunità di crescita per tutti”.
Una forza, quella di Moda Makers, che, come ha ribadito il consigliere della Fondazione Crc, Flavia Fiocchi, è da rintracciare proprio “nella coesione del gruppo. Tante realtà che hanno mantenuto l’eccellenza del piccolo ma che, unendosi, hanno potuto acquisire la forza dei grandi. La fiera cresce di edizione in edizione e il nostro ente continuerà a sostenerla”. Una collaborazione che, come ha sottolineato Marco Gasparini di Cna, “al di fuori del nostro territorio, viene percepita come un’anomalia. Un traguardo difficilmente raggiungibile”. Il settore della moda è in difficoltà ma, conclude Tamara Gualandi, “senza Moda Makers la crisi, certamente, morderebbe ancor più duramente. Ora il nostro impegno comune dev’essere quello di salvaguardare tutta la filiera, un patrimonio di conoscenze prezioso, senza il quale non si va da nessuna parte”.
Jessica Bianchi