TiPì – Stagione di Teatro Partecipato della bassa modenese torna a San Felice sul Panaro, proponendo un’anticipazione primaverile di due spettacoli gratuiti, in attesa dell'autunno che vedrà svilupparsi la parte più corposa delle attività del progetto. La stagione si comporrà di cinque appuntamenti, di cui due in scena a maggio presso l’Auditorium Comunale di San Felice: a dare l’avvio al cartellone sarà, domenica 6 maggio alle 17, Re Tutto Cancella, spettacolo per bambini e famiglie di e con Marco Cantori per la compagnia Teatro Perdavvero, mentre il secondo appuntamento, venerdì 18 maggio alle 21 segnerà invece il ritorno di Antonella Questa a San Felice: dopo il successo della scorsa primavera con Svergognata, l'attrice proporrà quest'anno la sua pièce più celebre, Stasera ovulo, monologo sulle problematiche della maternità over 35, scritto da Carlotta Clerici, per la regia di Virginia Martini e la produzione LaQ-Prod.
Se con la sua prima edizione del 2016 TiPì – il cui nome si rifà alla tenda degli indiani pellerossa, il tepee appunto, e che come essa vuole essere casa per la comunità – aveva realizzato 6 spettacoli in diversi comuni dell'area Nord della provincia di Modena, 4 percorsi laboratoriali e uno spettacolo di teatro partecipato nato da questi ultimi, con questa seconda edizione si specificano le due anime del progetto: da una parte il percorso partecipato – per questa edizione dedicato ai temi della giustizia e della legalità – il quale manterrà un carattere territoriale con attività che, durante l'autunno, coinvolgeranno la quasi totalità dei comuni della bassa; dall'altra la stagione teatrale, incentrata su San Felice sul Panaro. A questo proposito, il progetto TiPì si è infatti aggiudicato la gara per la presentazione di proposte culturali pubblicata dal Comune in febbraio, diventando così, ufficialmente, la stagione teatrale di San Felice per l'anno 2018. La direzione artistica della stagione – nata per iniziativa del gruppo teatrale Bassa Manovalanza, che continuerà a coordinare le attività partecipate – passa quest'anno all'associazione Nahìa di Bologna – che da sempre di TiPì cura l'organizzazione – in collaborazione con Chiara Cantiello e Matteo Pederzoli, che da anni si occupano di percorsi teatrali sul territorio e già curatori della fortunata rassegna Primavera a teatro, tenutasi sempre a San Felice nel 2017. Ma non solo: TiPì ha infatti aderito al bando L'Italia dei Visionari in collaborazione con altri otto importanti enti teatrali italiani. Il bando raccoglie proposte di spettacolo su tutto il territorio nazionale da parte di compagnie indipendenti di teatro contemporaneo. Le proposte vengono poi valutate da gruppi di spettatori locali, i Visionari appunto, che scelgono autonomamente, in un percorso di confronto e scambio, il titolo da inserire in stagione. I Visionari della bassa sono una cinquantina, persone di tutte le età che si stanno incontrando periodicamente per valutare le oltre duecento proposte pervenute: lo spettacolo da loro scelto farà parte della programmazione autunnale. “La nuova collaborazione per la direzione artistica e la formazione dei Visionari – dichiara Irma Ridolfini, coordinatrice di TiPì e presidente dell'associazione Nahìa – testimoniano come il dialogo con il territorio sia vivo, capace di arricchire e far crescere il progetto, creando una partecipazione autentica. Questo, d’altronde, è sempre stato uno dei nostri intenti principali, dato che, nascendo TiPì da artisti provenienti da tante parti diverse d’Italia, ha sempre cercato di rapportarsi con le realtà locali, in una provincia la cui vitalità ci ha sempre affascinato, spingendoci a investire in attività sul territorio”.