Non è certo l’unica donna che adora Gianni Morandi e le sue canzoni, ma non sono tante quelle che a lui hanno dedicato la vita, nel vero senso della parola. Le foto di Morandi sono appese sul muro al di sopra del suo letto, affollano il comodino e un’immagine è stata plastificata affinché Afra possa tenerla tra le mani mentre si addormenta, ripetendo il medesimo rito ogni sera. “Io ci voglio bene a quell’uomo lì, io lo amo” sussurra dolcemente questa splendida signora che, a 87 anni, si emoziona nel raccontare la sua vita. Dal gennaio del 2016 è ospite della Casa Residenza per anziani Il Quadrifoglio dove tutti le vogliono bene. La demenza senile si sta portando via un pezzo alla volta la sua memoria e i suoi ricordi, ma Gianni Morandi resta lì, come un pensiero fisso che la accompagna da sempre. Nata a Novi in una fredda giornata del gennaio del 1931, Afra è la più giovane di sette fratelli e fin da piccolina lavora in risaia. Di quegli anni in cui con la famiglia viveva a Rovereto ricorda la povertà che ritorna più volte nel suo racconto: “eravamo poveri” ripete, ma innamorati della vita. “Amo la vita più che mai” canticchia Afra in continuazione e, ancora, “la vita è bella e io me la voglio godere”.
Giovanni e Luca sono accanto a lei per rassicurarla perché è emozionata e non riesce a raccontare di quando giravano Riso Amaro, il film con Silvana Mangano e anche lei era una mondina. Afra ha un carattere libero e testardo e decide, a un certo punto di trasferirsi in Svizzera, a Zurigo, dove lavora in una sartoria per uomo e lì si sente finalmente autonoma. Conosce Dino, l’amore della sua vita, ma lui però non la segue quando lei decide di tornare. Gli resterà fedele per tutta la vita che trascorrerà a Carpi vivendo con la sorella Aldina e facendo i lavori più disparati, tra cui la lava piatti nei ristoranti.
Ci tiene al suo aspetto e le piace ancora vestirsi e pettinarsi così come apprezza chi riserva a sé altrettanta cura. Parla continuamente di Gianni Morandi che “è un ragazzo bello, intelligente, da twist” e tutti al Quadrifoglio si sono dati da fare affinché lo potesse incontrare dal vivo. “Quando abbiamo saputo che a luglio terrà un concerto a Carpi abbiamo pensato che sarebbe davvero un’occasione d’oro per fare un regalo ad Afra” afferma Giovanni Mingrone coordinatore del Quadrifoglio.
Ma che cosa direbbe Afra se incontrasse dal vivo Morandi? “Gli direi che ci voglio bene, lo prenderei subito in salto. Cosa abbiamo nella vita se non quello a cui teniamo veramente…?”.
Sara Gelli