Funziona così bene il bar aperto a Concordia poco dopo il terremoto che i due giovani coniugi Samantha Giubertoni e Dennis Riccò, insieme al manager Marino Macchioni, hanno sentito l’esigenza e l’ambizione di spostarsi in un paese più grande, per cui non si sono lasciati sfuggire l’occasione di aprire Biofficina Marconi anche a Carpi, al civico 1 di viale Nicolò Biondo. Il nome Biofficina (un laboratorio in cui si lavorano frutta e verdure fresche biologiche) suona bene e l’offerta è accattivante specialmente per chi insegue uno stile di vita salutare.
“E’ una specie di Starbucks in versione italiana e salutare – sorride Samantha Giubertoni – e ovviamente in misura molto più piccola, ma con prodotti particolari. Si va dalla colazione con caffè biologico e specialty caffé monorigine da Perù, Salvador… brioches artigianali classiche e con lievito madre, torte e biscotti prodotti nel nostro laboratorio di Concordia, centrifugati ed estratti di frutta e verdure fresche, spremute e acque aromatizzate. Ma il nostro non è un locale che offre solo cibo biologico. Abbiamo anche hamburger di carne e vegetariani, club sandwich, bruschette, toast e pizzette”.
L’offerta di Biofficina non si limita a colazioni e pause pranzo, ma arriva fino all’aperitivo a base di cocktail realizzati con vodka, gin e prosecco biologici. Per chi preferisce gustare le loro specialità a casa, Samantha, Dennis e Marino hanno messo a punto un comodo sistema di packaging in perfetto stile americano e rispettoso dell’ambiente. “abbiamo girato fiere, città di tutto il mondo e altri locali dove i contenitori in carta riciclata sono la regola e non l’eccezione. Da qui è nata la decisione di portare anche a Carpi questa filosofia, abbandonando definitivamente l’uso della plastica”.
Biofficina è un bar che si propone di unire il format made in Usa del caffè da asporto in infusione al gusto italiano del caffè espresso da assaporare seduto al tavolino. Tra le novità proposte dal brand ci sono anche le confezioni di frutta secca “essiccata artigianalmente” che esportano anche in Puglia. La clientela è piuttosto varia: molte donne, giovani, professionisti che lavorano in zona, ma anche mamme che si fermano per lo spuntino o la merenda dei figli.
Per quanto riguarda l’estetica e il design ciò che cattura l’attenzione non appena si varca la soglia è la varietà di colori accesi, data non tanto dalla tinteggiatura o dall’arredo, bensì dalla grande quantità di frutta e ortaggi che spiccano ordinati dalle cassette di legno disposte sui pallet fissati alle pareti e sul bancone.
“L’arredo è composto principalmente da materiali naturali e di recupero. Bancone, tavoli e sedie sono tutti in legno. Il modulo più colorato – continua Samantha – è quello relativo alla Biofficina, poi c’è l’angolo della Caffetteria classica e, infine, quello della Caffetteria specialty. Sulle pareti scriviamo con gessi colorati frasi, ricette e indicazioni relativi a ciò che facciamo. E’ un modo semplice e divertente di farci conoscere meglio e di coinvolgere il consumatore”.
Biofficina Caffetteria è ormai diventato un marchio riconoscibile e conosciuto da molti professionisti del settore, al punto che già a partire dalla sua creazione, nel 2016, i titolari hanno iniziato a spostarsi con il loro banchetto mobile per allestire eventi all’interno di altri bar e locali. “Ci siamo fatti conoscere tramite le fiere a cui partecipiamo e la nostra pagina Facebook. Abbiamo lavorato a Padova, Roma, Sirmione e in altre città”. Il 13 maggio invece organizzeranno un evento di degustazione sul mondo del caffè tostato proprio all’interno della loro Biofficina di Carpi e sarà la prima di altre iniziative a tema. “Entro la fine dell’anno apriremo una terza Biofficina Caffetteria. Questa volta a Modena, ma per il momento non possiamo svelare altro”.
Chiara Sorrentino