Mai più nonni e bambini maltrattati

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Anziani indifesi maltrattati, picchiati, costretti a subire ogni genere di violenze da chi dovrebbe prendersene cura giorno dopo giorno. Storie raccapriccianti di soprusi e angherie che, di tanto in tanto, arrivano alla ribalta della cronaca, non ultimo il caso di Correggio, e gettano ombre sul lavoro, complesso di tutte le case di riposo del nostro Paese. Storie terribili davanti alle quali sempre più voci si levano, unanimi, nel chiedere l’introduzione di telecamere all’interno di tutte le strutture che si occupano di anziani e minori. A Carpi, però, c’è qualcuno che, aldilà del dibattito politico, ha deciso di andare controcorrente e lanciare un segnale forte: “la Cooperativa Scai – spiega il suo presidente Ilario De Nittis – sin dalla sua nascita, nel 2010, ha installato un sistema di telecamere in tutte le strutture che gestisce, dalla Residenza Bosco di Pan al Centro Filos dei bambini, alla Residenza e Centro Diurno Stella.

Non credo debba essere una legge a regolamentare l’introduzione della video sorveglianza in luoghi, per così dire, sensibili, bensì la nostra responsabilità sociale. Tali sistemi, infatti, sono in grado di rassicurare le famiglie, di tutelare gli ospiti e, al contempo, di garantire la privacy dei soci dipendenti. Per offrire maggiori garanzie e sicurezza non credo si debba aspettare una legge. Ciò che occorre è la volontà di trasformare il nostro welfare in maniera positiva, offrendo risposte concrete, affidabili e flessibili, 24 ore su 24, alle istanze e ai bisogni delle famiglie”. La cooperativa sociale Scai è la prima a livello regionale ad aver installato a Carpi sistemi di video sorveglianza nelle proprie strutture socio assistenziali: “vorremmo – prosegue il presidente – essere i primi di una lunga e serie e confidiamo di fungere da esempio per altri realtà operanti sul nostro territorio e non solo”, conclude Ilario De Nittis.
Jessica Bianchi