Cristiano Vecchi, 47 anni di Carpi, aveva un sogno e sabato 24 febbraio l’ha realizzato. Ha inaugurato in via Trento Trieste n°39 White Lab, il suo speciale negozio di food gourmet che raccoglie una selezione delle specialità enogastronomiche internazionali da gustare con gli occhi e con la bocca.
Dopo anni nel settore tessile con mansioni amministrative, prima nell’azienda del nonno Solferino Vecchi, e poi presso una ditta di abbigliamento femminile, Cristiano ha deciso di inseguire una passione che coltiva da tempo, quella del food gourmet.
Il progetto che ha ideato e realizzato è inedito non solo per il centro storico di Carpi, ma per l’intera città: un negozio con degustazione dal design raffinato e d’ispirazione nordica che offre un ventaglio di proposte culinarie provenienti dal resto d’Europa e non solo, perchè se la cucina emiliana è la migliore del mondo, ogni tanto è bello sperimentare anche altri prodotti e ricette, per viaggiare col palato tra sapori nuovi.
Per provare il piacere di una colazione continentale, di una pausa pranzo dal profumo di Paesi lontani, o semplicemente per una pausa caffè o un aperitivo diverso dal solito, basta varcare la soglia bianca e luminosa di White Lab.
Qual è la proposta di White Lab?
“Il menù proposto per pranzo e per cene veloci si basa su panini gourmet di richiamo internazionale, come lo Smørrebrød, originariamente, burro e pan, ovvero una preparazione tipica della cucina danese e, più in generale, scandinava. Il mio impegno è quello di variare mensilmente la proposta per far degustare tutta l’offerta in vendita nel market, così che chi lo vorrà potrà portarsi un pezzetto di mondo anche a casa propria. La carta delle bevande per la vendita è molto ampia e completa in ogni categoria: birra dei birrifici Mikkeller, To Øl Beer,Nøgne Ø, champagne dei vigneti francesi, succhi di frutta Alain Milliat, acqua di lusso in bottiglia di vetro naturale e frizzante Voss, Evian, Vichy Catalan,Hildon; Gin Chase Distillery, Herno Gin; Vodka Chase Distillery Stolichnaya Elite Vodka e distillati non alcolici Seedlip, solo per citarne alcuni”.
Cosa ti ha spinto a scommettere su un progetto così ambizioso in un periodo tanto complesso per molte attività commerciali del centro storico?
“E’ una bella scommessa e un bel rischio, ne sono consapevole, ma spero che l’idea di offrire qualcosa di nuovo e originale rispetto a quello che già esiste mi aiuterà a conquistare una fetta di mercato in città. Per quanto riguarda il centro storico, purtroppo, sarà difficile che la situazione nei prossimi anni migliori. Abbiamo voluto spingere la gente fuori dalla piazza, nei grandi centri commerciali, e adesso l’offerta del centro non può più competere per un’inversione di rotta. I problemi che affliggono i commercianti del centro sono tanti: costi troppo alti legati alla gestione generale (affitti, energia elettrica, rifiuti); concorrenza tra format troppo simili come immagine e offerta di prodotti, assenza di parcheggi… Per questo dobbiamo metterci il doppio dell’impegno rispetto a qualche anno fa, ma sono convinto che con la qualità dei prodotti, la professionalità dello staff e la cura nella relazione col cliente si possa ancora farcela. E poi, non bisogna chiudersi in se stessi, occorre aprirsi alle collaborazioni, fare rete con altre realtà. Nel nostro negozio, ad esempio, per la “parte” dolce ci avvaliamo delle produzioni della Pasticceria Alfieri di Correggio, mentre per i prodotti da forno abbiamo studiato delle tipologie speciali di pane insieme al Forno Mario, sempre di Correggio. Vogliamo che chi entra da noi, viva un’esperienza speciale ed emozionante, tale da sentire il desiderio di ritornare per sentirsi a casa, seppur immersi tra sapori e profumi che vengono da molto lontano”.
Chiara Sorrentino