Acqua: trovate fibre di amianto a Soliera

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L’Osservatorio Nazionale dell’Amianto Comitato di Carpi è di nuovo in prima linea contro i rischi legati all’esposizione e all’ingestione di fibre di amianto. Da sempre attivo sul territorio per sensibilizzare la collettività circa le patologie asbesto correlate e per tutelare la salute pubblica, Ona Carpi ha da tempo rivolto la sua attenzione a Soliera dopo le segnalazioni di alcuni genitori. “Lo scorso ottobre – spiega Andrea Rossi, coordinatore di Ona Carpi – alla ripresa dell’anno scolastico alcune famiglie ci hanno avvisati circa la presenza di edifici con coperture in amianto in forte stato di degrado in prossimità della Scuola d’infanzia Bixio. A meno di 100 metri dai locali frequentati dai bambini, infatti, abbiamo appurato l’esistenza di un tetto in eternit frantumato e parzialmente divelto: ovviamente abbiamo provveduto a effettuare la segnalazione agli uffici comunali preposti”. Ma a destare timori, soprattutto dopo il caso di rilascio di fibre d’amianto nell’acqua della vicina Carpi, è anche il tema della vetustà delle condotte idriche in cemento-amianto di Soliera: il regolamento di refezione scolastica dell’Unione delle Terre d’Argine impone l’uso dell’acqua del sindaco ma dopo la concessione di deroghe nei plessi scolastici di Carpi e Novi, in osservanza del principio di precauzione dovuto al ritrovamento di fibre d’amianto, i genitori solieresi hanno sollevato dubbi e perplessità, chiedendo che anche ai loro bambini sia consentito l’uso della bottiglietta. “Quando divulgammo i dati relativi alla migrazione di fibre di amianto nell’acqua potabile verificatasi a Carpi, fenomeno innescato dagli eventi sismici del maggio 2012 e legato alla vetustà della rete d’adduzione risalente al 1959, fummo accusati di creare allarmismo. Noi – spiega Andrea Rossi – abbiamo sempre sostenuto che l’unica strada percorribile fosse la sostituzione: oggi Carpi è uno dei pochi comuni in Italia che ha avviato la sostituzione delle condotte in amianto. Un risultato importantissimo che pensiamo debba estendersi anche alla vicina Soliera, soprattutto a fronte dei risultati dei campionamenti dell’acqua”. Secondo i dati raccolti da Ona, infatti, l’acqua presenta “una concentrazione di 1.272 ff/L. Pur essendo inferiore al picco di Carpi che ha raggiunto quota 266.000 fibre per litro, tale risultato è in linea con molti altri rilevamenti fatti nel carpigiano e obbliga pertanto a una riflessione seria e a un’azione decisa e urgente”, proseguono Cristina Corghi di Ona e Andrea Rossi. Il 10 febbraio, alle 15, a Soliera, Ona organizza un convegno dedicato all’amianto e ai suoi pericoli. Ad aprire i lavori sarà Andrea Rossi, coordinatore di Ona Carpi mentre alle 15,10 il professor Giovanni Brandi, autore di numerose pubblicazioni internazionali, presenterà la sua ultima ricerca dal tema: Nuovo tumore da amianto: Colangiocarcinoma. “Sino ad aggi – conclude Rossi – la comunità scientifica non ha avuto una voce unanime nel riconoscere il ruolo cancerogeno delle fibre di amianto ingerite ma la firma genomica da amianto di cui parla il professore rende oggi univoca questa interpretazione”. Alle 16 sarà poi il turno dell’avvocato Ezio Bonanni: il suo sarà un excursus giuridico – normativo delle cause che hanno segnato la storia dell’amianto dal Novecento ai giorni nostri. Dal diritto nelle aziende insalubri alla legge 257/92 che vietò l’uso dell’amianto, sino alla risoluzione europea che invitò gli Stati membri ad adottare piani per la rimozione di tutto l’amianto esistente entro il 2028. Alle 17, spazio al confronto col pubblico presente.

Jessica Bianchi

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