Sogno la moda sin da bambina

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Federica Facchini, di Limidi classe ‘96, sin da bambina amava sfogliare le riviste di moda, sbirciare di nascosto nell’armadio di sua sorella più grande e osservarla in silenzio da un angolino del bagno nell’affascinante rituale di acconciarsi e truccarsi per uscire. E’ così che racconta di essersi appassionata al mondo della moda e dello stile, iniziando ad abbozzare vestiti sul suo album da disegno, per poi iscriversi all’indirizzo dell’abbigliamento dell’Istituto Professionale Vallauri. “A scuola studiavo la storia della moda, iniziavo a imparare le tecniche di disegno e modellistica e a casa guardavo su Internet le sfilate delle grandi maison, soprattutto di Chanel, e cucivo da sola i primi vestiti per me e le mie amiche, sognando un giorno di creare anch’io la mia linea”. E adesso Federica ci è riuscita: ha dato vita a Facchini Creations, “una collezione interamente realizzata nel distretto di Carpi e composta da pochi capi in limited edition facilmente abbinabili e intercambiabili fra loro”, come scrive sul sito www.facchinicreations.it su cui, dal 24 novembre, ha iniziato a vendere i suoi capi. “Non è un sito di e-commerce – spiega la giovane creativa – bensì una vetrina online in cui chiunque può vedere i capi e mettersi in contatto con me per acquistarli.  Un giorno, chissà, mi piacerebbe anche aprire un negozio tutto mio in cui esporre e vendere la mia linea, oppure stringere rapporti commerciali con dei negozi già esistenti”.
Parlaci delle tue creazioni. Qual è lo stile che ricerchi e a quale target ti rivolgi?
“I miei vestiti possono essere indossati a partire dai 16-18 anni fino ai 50. Lo stile è contemporaneo ma con un tributo all’eleganza del passato. Gonne a tubino, abiti in pizzo, top in seta, blazer raffinati rivisitati in chiave moderna e con la massima attenzione alla vestibilità e al comfort. Una longuette non è di per sé un capo comodo, ma può diventarlo con piccoli accorgimenti sartoriali. Inoltre, l’intento è quello di creare pochi pezzi per uno stesso modello in modo da garantire alle mie clienti una certa esclusività”.
Dall’idea all’articolo finito: quali passaggi segui per la creazione dei tuoi capi?
“Realizzo tutto io a eccezione della fase finale di confezione per cui mi affido a laboratori tessili locali. Inizio con l’analizzare le tendenze del momento in termini di tessuti, linee e colori. Poi elaboro il tema della collezione e solo a quel punto inizio a fare i primi schizzi. In seguito compilo il cosiddetto piano della collezione con la vista del fronte e del retro di ogni capo, attribuendo a ogni pezzo un nome e un codice e assegnando i relativi materiali, colori e accessori. Tutto questo mi aiuta a tracciare ogni elemento per la successiva fase di produzione che comincia con la ricerca dei fornitori. A questo punto posso dedicarmi agli aspetti tecnici realizzando le schede con tutti i dettagli e le misure e, infine, alla fase di progettazione vera e propria con la realizzazione dei prototipi da consegnare alla ditte di confezione. Per l’ispirazione parto sempre dalle proposte dei grandi stilisti: quando vedo qualcosa che mi piace, prendo spunto e lo rielaboro in chiave personale. Gli outfit sofisticati per la sera rappresentano per il momento il fulcro della mia espressione stilistica”.
Per quale motivo a soli 21 anni hai deciso di metterti in gioco con un’attività in proprio?
“Ho avuto un paio di brevi esperienze in aziende di moda carpigiane, di cui una molto prestigiosa: mi hanno permesso di imparare molto, ma che poi si sono concluse.  Nella mia classe, su 30 alunni, solo in tre sono riusciti a trovare lavoro nel settore della moda. Io ho deciso di investire su me stessa per poter continuare a lavorare in questo ambito. Non c’è nessun altro lavoro che vorrei fare se non questo: creare indumenti che facciano sentire le ragazze e le donne più belle e in sintonia con se stesse”.
Chiara Sorrentino          

 

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