La Giunta regionale a Fossoli contro i rigurgiti neofascisti

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Nel corso della seduta il Presidente Bonaccini ha fatto il punto della situazione rispetto all’emergenza legata al maltempo. 

“In queste settimane si sono verificate azioni di prevaricazione e violenza fisica e verbale,  forme che richiamano al neofascismo inaccettabili per una terra che ha pagato un prezzo drammatico testimoniato da cippi, monumenti e lapidi dedicati a chi si è opposto al regime ed è stato trucidato o imprigionato” così il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha convocato presso l’ex Campo di concentramento di Fossoli l’odierna seduta di Giunta. A fare gli onori di casa il Presidente della Fondazione Fossoli Pierluigi Castagnetti, la direttrice Marzia Luppi e i sindaci dei comuni dell'Unione delle Terre d'Argine. “Noi vogliamo stringerci, come tutta la politica dovrebbe fare, attorno a un’idea di salvaguardia della Costituzione, della democrazia e della pace contro i rigurgiti di ciò che ha segnato in modo tragico la storia dell’umanità dello scorso secolo”.

Nel corso della seduta Bonaccini ha fatto il punto della situazione rispetto all’emergenza legata al maltempo che ha colpito in particolare la frazione di Lentigione di Brescello e il comune di Colorno, a causa dell’esondazione dei torrenti Enza e Parma mentre “hanno retto gli argini sul Secchia e sul Panaro grazie agli interventi di manutenzione, nonostante ci sia ancora tanto da  fare”. Sono già arrivati i tecnici della protezione civile nazionale per la conta dei danni e il consiglio dei ministri convocato prima di Natale potrebbe già concedere lo stato di emergenza allargato all’appennino modenese, flagellato dal vento e dal fenomeno del gelicidio. “Qui ci sono evidenti responsabilità di Enel a cui chiederemo conto così come chiederemo conto ai privati che, seppur informati, non fanno manutenzione nel loro sedime di quelle alberature che poi, quando cadono, ostruiscono le strade e si abbattono sulle linee elettriche”.

Tra il 2013 e il 2016 lo stato di emergenza è stato proclamato in Emilia Romagna cinque volte e, grazie all’impegno della la Regione, anche i privati hanno potuto chiedere il risarcimento per danni al patrimonio o alle scorte.

“Intanto – prosegue Bonaccini – la Giunta conferma lo stanziamento di due milioni di euro per le somme urgenze e nel Bilancio 2018, che approveremo il 21 dicembre, è previsto il raddoppio per diverse decine di migliaia di euro degli interventi di manutenzione, perché il fatto che gli argini abbiano retto dipende anche dalla pulizia e dalla manutenzione fatte, ma si può fare di più ed è per questo che a breve, entro Natale, verrà firmato il Protocollo, concordato col ministro Galletti, per finanziare interventi in Emilia Romagna contro il dissesto idrogeologico”

 

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