Cresce il numero di pazienti e professionisti interessati al Protocollo Restart del dottor Paolo Mainardi e del dottor Paolo Carta convinti che la causa di molte malattie risieda nel nostro intestino e sia legata alla disbiosi del microbiota, il cui squilibrio danneggia la parete intestinale alterandone la permeabilità e generando infiammazione, oggi nota essere la causa di molte, se non tutte, le patologie. Le recenti scoperte dei numerosi ceppi batterici simbionti, curiosamente definiti da Mainardi come una popolazione aliena che vive con noi, e il loro ruolo nella nostra omeostasi, rivaluta il ruolo della dieta, la più antica medicina, non tanto finalizzata a nutrirci, ma a colloquiare con essi. E’ dall’intestino che partono le macromolecole che, circolando nel sangue, generano malattie in luoghi distanti come nelle articolazioni o nel cervello.
Combinando l’assunzione di un integratore a base di alfa-lattoalbumina con un corretto riequilibro alimentare nell’arco di alcuni mesi si ottiene un nuovo svezzamento che rieduca l’intestino eliminando l’infiammazione e migliorando le condizioni complessive dell’organismo di nuovo sano e forte.
Il primo corso di abilitazione del protocollo Restart si è svolto sabato 18 novembre a Correggio presso l’hotel President. Dopo l’introduzione del dottor Mainardi (La dieta come mezzo di comunicazione con il microbiota intestinale. L’alfa-lattoalbumina: proteina starter del digerente dell’uomo alla nascita e la relazione del dottor Carta sul protocollo Restart, sono intervenuti professionisti riconosciuti a livello nazionale, tra cui il dottor Michele Sterlicchio, neurologo a Milano e Pasquale Striano, pediatra e neurologo a Genova. Tra i relatori anche il dermatologo carpigiano dottor Marco Pignatti (Ruolo dell’intestino nelle patologie autoimmuni e dermatologiche – Dermobiotica) e Sandro Santolin de Il Pane del fornaio di Carpi che, insieme al professor Vittorio Vellani del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università di Modena ha presentato i risultati della ricerca condotta sul pane Primus (Primus Pane un pane che va oltre).
Nell’ambito della ricerca sono state effettuate diverse sperimentazioni che hanno condotto alla conclusione che l’alimentazione a base di Primus contrasta l’infiammazione sulla quale ha un effetto notevole. Tanta la soddisfazione per Santolin, visibilmente emozionato. “Essere qui a relazionare sul nostro lavoro e sulle nostre intuizioni che trovano un’applicazione così limpida nel Primus è una cosa che non mi sarei mai immaginato solo quattro anni fa. Oggi vengo supportato nelle conferenze da professionisti dell’alimentazione anche perché ora abbiamo i dati sperimentali: una ricerca sul diabete e uno studio straordinario che mi ha fatto emozionare perché rappresenta una sintesi perfetta di tutto il nostro lavoro di ricerca e perfezionamento maniacale che abbiamo concentrato nel Primus100”.
Sara Gelli