Il male del nostro tempo

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La lotta alla corruzione è una delle priorità del Paese, parola del Capo dello Stato Sergio Mattarella. “Una sfida dell’oggi con cui confrontarsi subito, perché domani sarà già tardi”. Sulla stessa linea anche Papa Francesco che non manca occasione per ricordare i mali della corruzione: “c’è il martirio del sangue per i cristiani ma anche quello di tutti i giorni, il martirio dell’onestà in questo mondo che si può chiamare paradiso delle tangenti”. Il papa condanna la corruzione definendo le tangenti “il pane sporco che, attraverso di esse, i genitori fanno mangiare ai loro figli”. E di corruzione si parlerà la sera del 1° dicembre a Carpi, presso l’Auditorium Loria a partire dalle 21, con Michele Corradino, dal 2014 commissario dell’Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone. Corradino, magistrato del Consiglio di Stato, è autore del libro (edito da Chiarelettere) E’ normale… lo fanno tutti, dove a essere  normale è la corruzione dilagante in un Paese dove l’illegalità pare diventata la regola. Un libro per conoscere il male endemico della corruzione che, a tutti i livelli, sta inquinando la nostra democrazia. Un “non manuale” contro la normalizzazione del malaffare perché l’illegalità si nasconde nella quotidianità ed è presente ovunque: in famiglia, nella burocrazia statale, nello sport e nel lavoro. La malattia è grave ma, come dimostra Corradino nella parte finale del testo dedicata alle armi per prevenire la corruzione, le cure ci sono e dobbiamo trasmetterle ai giovani, ovvero la classe dirigente di domani. L’incontro con Michele Corradino rientra negli appuntamenti della rassegna Ne Vale La Pena promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune, Radio Bruno, Rock No War, la Sezione modenese di Anioc – Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche e Libreria Mondadori.