Ada Malfenti è la donna amata da Zeno Cosini, protagonista de La coscienza di Zeno, il capolavoro di Italo Svevo, ed è proprio lei ad aver dato il nome alla neonata casa editrice fondata dalla ventisettenne carpigiana Lisa Fornaciari. “Svevo – spiega Lisa – è un autore che ho studiato e riscoperto negli ultimi anni. Ada Edizioni si ispira a lui, alla sua capacità di vivere appieno la propria contemporaneità. L’autore triestino ha parlato dell’uomo in un momento storico complesso, ricevendo molte critiche, ma ha continuato a scrivere nonostante le difficoltà, anche grazie al sostegno di amici ed estimatori. Come lui anche noi siamo convinti che per farcela, occorra una miscela di talento, capacità, fortuna e supporto. Altro punto focale, l’analisi interiore dei personaggi è ciò che più ci lega alla sua poetica e, nel nostro piccolo, cerchiamo autori capaci di approfondire la psicologia di chi si muove all’interno dell’opera”. L’obiettivo della casa editrice è quello di concedere una possibilità a chi crede ancora nel potere delle parole, immettendo sul mercato opere innovative. “Pubblichiamo romanzi, racconti, biografie, libri per bambini illustrati e non, romanzi di formazione, purché sviluppino tematiche incentrate sul personaggio. Siamo molto aperti sui generi e sulle proposte fatte dagli autori, con i quali collaboriamo durante tutto il percorso di pubblicazione, mantenendo come punto focale la loro idea di prodotto finito. L’innovazione forse sta qui, nella voglia e nel tentativo di crescere insieme all’autore, creando un legame che ha un obiettivo comune”.
La prima pubblicazione di Ada Edizioni è stata E ora leggiamo… La favola mia, testo nato dalla collaborazione con Paola Rossi, mamma di un bambino autistico, incentrato sul recital andato in scena a Carpi quest’anno. L’opera tratta diversi aspetti, tra cui la genesi dello spettacolo, una sezione medico/scientifica e la storia personale di Paola e del figlio. E’ poi in cantiere un libro per bambini, Il colore dei sogni, scritto da Andrea Castiglioni ed Elisabetta Ruzzi, che dovrebbe uscire per Natale. Lisa, che oltre agli studi di grafica all’istituto d’arte Venturi e una laurea al DAMS di Bologna sezione Cinema, ha alle spalle una raccolta di racconti dal titolo Non era una certezza ma un ottimo punto di partenza, non è sola in questa avventura: insieme a lei Gerardina Garofalo, che si occupa di editing, correzione bozze e public relation, la grafica e creativa Giada Panza, Erit Beltramo e Alberto Paladino per quanto riguarda il sito Internet e gli eBook. Tuttavia, gestire una casa editrice e pubblicare libri non è certo un’impresa da poco. Per questo, sabato 12 novembre, alle 18, chi vorrà conoscere meglio questo affascinante mondo potrà partecipare a L’Editoria fa gola… evento organizzato presso Edera – Coworking and more, al civico 6 di via Gherardi a Modena. “Sarà un momento piacevole in cui ascoltare gli addetti del settore editoriale. Saranno presenti un’autrice, una grafica, una libreria e, naturalmente, noi di Ada Edizioni. Verranno inoltre offerti prodotti a Km Zero perché, come la scrittura, il buon cibo richiede passione e cura. Saranno esposte fotografie e non mancherà la musica”. Momenti fondamentali, quelli dedicati all’incontro con il pubblico, dato che, purtroppo, il nostro Paese è tra gli ultimi posti in Europa per numero di lettori – secondo i rilevamenti Istat, infatti, si stima che nel 2015 il 58% delle persone dai 6 anni in su non abbia letto nemmeno un libro nei 12 mesi precedenti – e i piccoli editori hanno sempre dovuto barcamenarsi in un ambiente ostile. “In Italia si legge poco, è vero, ma proprio per questo diventa ancor più importante non perdere i pochi lettori rimasti! Noi piccoli editori dovremmo impegnarci a offrire libri interessanti, approfondendo le tematiche tralasciate dalla grande editoria e a prezzi accessibili. In questo modo potremmo incuriosire anche chi non legge spesso, ma magari si interessa ai contenuti trattati. Per i giovani conta molto l’educazione che si riceve in famiglia e, dunque, un adulto consapevole e informato invoglierà il bambino ad approcciarsi alla lettura. Le statistiche parlano chiaro: le donne leggono più degli uomini, probabilmente perché il mercato del libro offre più tematiche al femminile, e proporre più romanzi adatti al mondo maschile potrebbe essere una soluzione. L’universo editoriale sta cambiando velocemente, a mio parere per questioni di comodità e costi. Creare un cartaceo richiede molto più lavoro e tecnica ma questo assicura un prodotto maggiormente ricercato.
Anche noi di Ada produrremo la versione eBook di alcune opere, per stare al passo con i tempi e assicurarci un mercato anche nel mondo digitale, ma solo per adulti, dal momento che vogliamo che i più piccoli sfoglino, tocchino e giochino con i libri”. La lettura, insomma, è un amore che va coltivato e i ragazzi di Ada sembrano avere tutta l’intenzione e la determinazione necessarie per farlo nel migliore dei modi.
Marcello Marchesini