Premesso che solo chi ha ancora la linea fissa può rientrare nel campione del sondaggio e ammesso che dall’altra parte alzi la cornetta per rispondere al telefono, ha preso il via il sondaggio per la mobilità sostenibile. “Servirà per conoscere bisogni e aspettative di coloro che utilizzano quotidianamente i sistemi di mobilità offerti dalla città” spiega una nota del Comune di Carpi, impegnato nei prossimi mesi nella redazione delle linee di indirizzo per lo sviluppo dei PUMS, Piani Urbani della Mobilità Sostenibile. Agli intervistati classificati per sesso ed età verrà chiesto quale mezzo abitualmente impiegano, una sua valutazione e la gerarchia delle criticità riscontrate negli spostamenti a piedi o in bici, in treno o in autobus. L’indagine sonderà anche “la disponibilità di acquisto di un posto auto su strada come forma indiretta di finanziamento per riqualificare il proprio quartiere attraverso un percorso partecipato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale” ma questa pare più un’iniziativa di crowfunding (finanziamento collettivo per racimolare qualche soldino)… In attesa che qualcuno si faccia avanti per comprare il posto auto davanti a casa, il Comune ha potenziato il servizio di trasporto pubblico cittadino istituendo due nuove fermate che entreranno in vigore nel 2017: una sarà istituita in Piazzale Bob Marley (dove si trova il multisala Space City), l’altra in via Brunelleschi. “Con queste modifiche puntiamo a intercettare utenti che si recano al lavoro nelle tante aziende che si trovano nella zona industriale” ha sottolineato l’assessore Cesare Galantini. Dal gennaio 2017 sarà poi potenziato il servizio a chiamata Prontobus, che collega le frazioni (e anche Panzano di Campogalliano) e il centro urbano.
Resta invece, per chi si reca al lavoro con mezzi alternativi, la difficoltà ad attraversare via Dell’Industria a piedi o in bici perché non sono previsti attraversamenti in sicurezza.
Se il Comune di Carpi ha intenzione di vincere prima o poi il Giretto d’Italia, iniziativa alla quale aderisce da anni, bisogna che si dia da fare: anche quest’anno sono stati monitorati gli spostamenti casa-lavoro in bici attraverso appositi chek point predisposti in via San Giacomo, via Nuova Ponente, corso Fanti e via Cavallotti per contare il numero di bici in transito. Chi ne avrà fatti registrare di più vincerà il Giretto d’Italia 2016.
Sara Gelli