Un maestro a Palazzo

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Helmut Newton. A gun for hire, selection/Le fotografie per Blumarine 1993-1999. E’ questo il titolo della prestigiosa mostra allestita a Palazzo Pio e dedicata ad Helmut Newton, uno dei più grandi fotografi di moda di tutti i tempi. Oltre cinquanta le immagini esposte, alcune delle quali per la prima volta in Italia: una dopo l’altra raccontano con straordinaria potenza la stagione che ha visto il maestro tedesco lavorare per Blumarine, una delle aziende simbolo del comparto tessile di Carpi, ideando campagne di comunicazione che hanno coinvolto icone di femminilità come Carré Otis, Nadja Auermann, Carla Bruni, Monica Bellucci ed Eva Herzigova.
“Sono davvero orgogliosissima di essere qui accanto alle foto meravigliose di Newton, un uomo geniale nonché uno dei più grandi maestri mai esistiti. L’incontro tra Blumarine ed Helmut Newton  – racconta la stilista Anna Molinari – è stato quasi casuale: a insistere affinché gli affidassi le nostre campagne pubblicitarie furono mia figlia Rossella e l’amica, nonché giornalista di Vogue, Manuela Pavesi”.
Un progetto, per quegli anni, rivoluzionario. E’ la prima volta, infatti, che un marchio italiano legato all’idea tradizionale di impresa famigliare, idealmente rivolto all’eleganza della donna borghese, sceglie di presentarsi in modo tanto innovativo, rivoluzionando il proprio modo di comunicare in favore di un’idea di femminilità più eccentrica e provocante.  “Inizialmente – rivela la signora Molinari – avevo qualche perplessità poiché mi ero sempre affidata a fotografi più romantici ma devo ammettere che negli anni di collaborazione col maestro siamo riusciti a instaurare un’unione pressoché perfetta. Non appena l’ho conosciuto, lui lavorava a Montecarlo, mi sono innamorata: lui è riuscito a conciliare la mia idea delicata ed elegante di seduzione col suo estro. Ricordo – sorride la signora Molinari – che aveva sempre con sé un paio di tacchi a spillo vertiginosi e due protesi per il seno nel caso le modelle avessero bisogno di un ritocchino… Fu un salto nel buio, ma il coraggio che dimostrai allora fu ampiamente ripagato: il maestro Newton, con i suoi scatti, ha contribuito a portare il nome di Blumarine in tutto il mondo”. Campagne, quelle elaborate da Newton, capaci di andare oltre gli schemi. Il maestro infatti, rifiutando lo studio delle pose e vivendo dell’istintività e dell’immediatezza dell’ispirazione, ci restituisce una sensualità divertita, allusiva. Giocosa.
“Chi ha avuto il coraggio di uscire dai confini della nostra piazza, guardando oltre, è stato ripagato. La storia di successo di Blumarine è un esempio al quale guardare e ispirarsi. Questa mostra rappresenta uno straordinario omaggio a Newton e a un’eccellenza della nostra città. Blumarine ci ricorda che questo territorio ha avuto – e ha tuttora – le carte in regola per rilanciarsi e farcela”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Giuseppe Schena. Entusiasta anche l’assessore alla Cultura e alle Attività Produttive, Simone Morelli: “sono molto felice di poter ospitare Helmut Newton a Carpi. Lo abbiamo voluto con forza poiché è legato all’imprenditoria, al fashion e alla moda carpigiana… fattori sui quali stiamo investendo tanto. Sono anche soddisfatto per le aziende: vedranno come già qualche anno fa in città si scommetteva con forza su un fattore vincente come la comunicazione. Newton sono convinto rappresenti un nome capace di portare Carpi alla ribalta non solo in ambito nazionale ma anche internazionale. Speriamo che questa possa essere la prima mostra dedicata alla moda di una lunga serie”. L’esposizione (curata da Luca Panaro, è stata ideata e prodotta da Comune di Carpi-Musei di Palazzo dei Pio in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino e Blumarine, grazie al contributo di Fondazione Crc, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cmb e Unipol Assicurazioni. Il costo della mostra, circa 112mila euro, non ha comportato alcun esborso da parte del Comune poichè sostenuto interamente dagli sponsor) si compone di 34 fotografie di grande formato che documentano le campagne dell’artista per Blumarine e di altri 12 scatti dedicati a lavori effettuati da Newton per brand come Versace, Yves Saint Laurent e Thierry Mugler.  A completare la mostra altri 7 scatti provenienti dalla collezione privata di Anna Molinari; i book realizzati con le campagne fotografiche di Newton e due album inediti con le foto e le annotazioni dell’autore. Infine, in Sala dei Mori, vengono presentate testimonianze video che presentano la figura di Newton e la sua arte.  
Jessica Bianchi

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