Bus: multe agli abbonati, Verdi in trincea

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L’Associazione Verdi di Carpi ha scritto al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini affinché intervenga sulla legge n°30/98 per modificare il paragrafo che prevede le multe per gli abbonati che non obliterano il biglietto a bordo. Al settimanale Tempo sono pervenute recentemente lettere e segnalazioni da parte di genitori di studenti che utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici per raggiungere la scuola: pur muniti di regolare titolo di viaggio essendo abbonati, vengono multati perché non vidimano il documento alle macchine obliteratrici, spesso a causa della ressa a bordo del mezzo. “L’attuale norma – scrive Andrea Artioli dei Verdi – che prevede l’obliterazione dell’abbonamento a bordo permette ai gestori di controllare il flusso di utilizzo dei mezzi ma, trattandosi di abbonamenti prepagati, si ritiene la norma assurda e necessaria di un aggiornamento”.
Chi paga l’abbonamento annuale infatti non ci sta a dover versare anche 6 euro (che diventano 66 se non pagati entro 5 giorni) in caso di mancata obliterazione. Nelle ore di punta gli autobus sono affollati e le macchine obliteratrici sono collocate solo davanti: in certe condizioni arrivarci diventa un’impresa. Per gli studenti quelle sanzioni sono ingiuste e il problema resta il sovraffollamento su cui l’azienda deve vigilare.
Per Seta non si tratta di un modo per ‘far cassa’ perché in base alle cifre fornite dal servizio lo scorso anno su 41mila multe solo 400 erano state comminate per abbonamenti non vidimati e i passeggeri hanno tutte le indicazioni per applicare la norma  perché sono scritte sul bus, sui biglietti e sugli abbonamenti.
L’azienda di trasporto Seta si difende sostenendo di applicare una norma regionale e per questo motivo l’Associazione dei Verdi di Carpi ha indirizzato la missiva alla Regione.
Nel frattempo coloro che ritengono sia stato leso un loro diritto possono presentare ricorso all’azienda.
S.G.