Litografica: “la proprietà esca dal silenzio”

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Si è svolto stamattina presso il Comune di Carpi, l'incontro chiesto dal sindacato Slc/Cgil e dalla Rsu aziendale, per discutere della situazione dell'azienda La Litografica e mettere al corrente le istituzioni circa le difficoltà dei lavoratori.
L'azienda, attiva da 70 anni nel territorio carpigiano, non paga le retribuzioni dei lavoratori da gennaio e, a oggi, non ha dato nessuna garanzia in merito al futuro produttivo e al mantenimento dell'occupazione per i 21 dipendenti coinvolti, nonostante i presidi e lo sciopero ad oltranza dei lavoratori dal 2 maggio.
Nel corso degli incontri sindacali, l'azienda ha dato spesso risposte non chiare, smentite nel giro di pochi giorni. L'unica risposta certa al momento, è l'indisponibilità a pagare le retribuzioni arretrate!
All'incontro di stamattina erano presenti il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, l'assessore alle attività produttive Simone Morelli e il consigliere regionale Enrico Campedelli, per la parte istituzionale,  e Giulia Casamassima della Slc/Cgil, Giulia Moretti coordinatrice Cgil Carpi e Marco Angelini Rsu La Litografica.
Il tavolo istituzionale, ribadendo  grande preoccupazione per la situazione che i dipendenti stanno vivendo da mesi, ha assicurato che proverà ad approfondire la vicenda e promuoverà un coinvolgimento più ampio delle istituzioni per la gestione dei tavoli di crisi.
“Apprezziamo l'impegno preso stamattina per favorire una convocazione delle parti in un tavolo di crisi vero e proprio, ormai diventato urgentissimo a causa dei mancati pagamenti delle retribuzioni” affermano le sindacaliste Casamassima e Moretti.
La Slc/Cgil e la Rsu aziendale auspicano la presenza dei rappresentanti del comune di Carpi anche ai successivi tavoli di trattativa per tentare di mantenere viva sul territorio carpigiano una realtà aziendale storica come quella della Litografica.
“E’ più che mai ora che la proprietà esca dal silenzio e renda noto ai lavoratori il percorso che intende seguire per far uscire La Litografica dalla crisi” aggiungono Casamassima e Moretti.