Via Plauto: per percorrerla bastano pochi secondi ma l’esperienza è una di quelle che non si dimenticano. Seppure brevissima la strada è un vero e proprio colabrodo. Disseminata di buche, rappresenta una vera e propria croce non solo per i residenti ma anche per tutti i genitori che, quotidianamente, vi transitano per portare i propri bambini alla Scuola d’Infanzia Pegaso e alla primaria Anna Frank. Carlo, papà di un piccolo di 5 anni, è tra loro: “da circa un anno la strada è diventata pressoché impercorribile. Il manto stradale è disseminato di buche: crateri che creano dislivelli pericolosissimi. Ogni giorno siamo costretti a tenere i nostri figli per mano onde evitare che scivolino rovinosamente a terra”. L’uso della bicicletta poi è pressoché interdetto. “Una volta abbandonata la pista ciclopedonale di via Due Ponti infatti, per i bambini il rischio di finire in una buca in via Plauto e cadere è troppo alto”. Naturalmente la pericolosità della strada riguarda tutti gli utenti deboli, a partire dai più anziani. “Dal momento che paghiamo le tasse – conclude Carlo – mi aspetto di vivere in una città dotata di servizi funzionanti e dalle infrastrutture manutenute e sicure. E’ un diritto di tutti transitare sulle arterie cittadine – e non solo quelle principali – in piena sicurezza a prescindere dal mezzo di locomozione scelto. L’Amministrazione Comunale deve fare qualcosa per risolvere una situazione che si trascina da tempo e che è destinata a peggiorare qualora non si intervenga”.
Jessica Bianchi