Un Centro di documentazione sul terremoto, nel quale raccogliere studi, ricerche, tesi di laurea e di dottorato, fotografie, video e tutto quel che può essere utile per “fare memoria” su un evento che ha profondamente colpito il nostro territorio nel maggio del 2012. A promuoverlo è il Comune di Mirandola in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito del nuovo Master universitario di II livello in Public History di Unimore. La prima fase del progetto prevede la raccolta dei materiali e l’elaborazione di un progetto per la costituzione di un Centro di documentazione che sarà un luogo fisico (nel nuovo polo culturale che sorgerà nell’ex collegio di San Francesco, in centro storico a Mirandola) ma anche virtuale, con la realizzazione di un sito Internet o di un portale dedicato. Il lavoro, affidato alla studentessa del Master Silvia Lotti, in collaborazione con il docente professor Paolo Bertella Farnetti, è già iniziato e ha ottenuto i primi importanti riscontri. Obiettivo è quello di mettere a disposizione di studenti, studiosi, tecnici e a tutti i cittadini interessati un’ampia ed articolata documentazione sull’emergenza e sulla ricostruzione dopo il terremoto del 2012. A maggio avverrà la presentazione ufficiale. Il Comune invita studiosi, laureati, fotografi, videomaker a segnalare i propri prodotti (ricerche, tesi, materiale video, ecc.) inviando una mail a: fabio.montella@comune.mirandola.mo.it e silvia.lotti2@studio.unibo.it.
Il Master di II livello in Public History di Unimore, avviato nell’anno accademico 2015/2016, ha introdotto per la prima volta nell’Accademia italiana una nuova disciplina, diffusa con successo in numerosi paesi del mondo, soprattutto anglosassoni. La Public History è la storia applicata alla società in cui viviamo, che vada oltre gli ambiti specialistici: consiste nel produrre, conservare e diffondere la storia nel territorio e nel tessuto sociale, con ogni tipo di linguaggio, di strumento e di tecnica, per e con ogni tipo di pubblico. Si tratta di una nuova frontiera di conoscenza e di opportunità di lavoro, che Comune di Mirandola e Istituto Storico di Modena hanno deciso di cogliere e incoraggiare, partendo dalla sfida di raccontare un evento come il sisma del 2012, che ha segnato la storia e la memoria di tante comunità e territori.