Una storia sbagliata

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Saranno le parole di un uomo a celebrare la donna in occasione della Festa dell’8 marzo a Carpi: Giovanni Taurasi (in foto) si è infatti cimentato nella scrittura di un testo che andrà in scena la sera di martedì 8 marzo in Teatro Comunale. Non è la prima volta che lo storico carpigiano affronta il palcoscenico: per il 70° della Repubblica Italiana era stato concepito il progetto dell’history telling Dalla notte all’alba della democrazia rappresentato in più occasioni e ispirato agli avvenimenti tra l’8 settembre del 1943 e il 2 giugno del 1946. In Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata gli ingredienti rimangono i medesimi: storia, memoria, testimonianze e musica per raccontare la Carpi del 900 attraverso le donne a partire da un orologio da tasca antico. Taurasi non si sbottona e strappargli qualche anticipazione diventa un’impresa.
Una storia sbagliata che cosa racconta?
“E’ un omaggio alla storia di Carpi e al ruolo delle donne nel corso del ‘900”.
Ci saranno riferimenti a figure femminili in particolare?
“Non verrà ricordata una donna in particolare perché lo spettacolo va oltre. Posso dire che in scena ci saranno molte donne che hanno avuto un ruolo importante per la storia di Carpi”.
Donne che abbiamo conosciuto?
“Posso solo dire che la sera dell’8 marzo andrà in scena qualcosa di inedito”.
Ci sono donne che dalla platea potrebbero riconoscersi nella rappresentazione sul palco?
“L’obiettivo è quello di permettere a tutto il pubblico di immedesimarsi. Non ci saranno distinzioni tra carpigiani e carpigiane, tra palco e non palco”.
Avete avuto indicazioni dai soggetti che promuovono lo spettacolo? Hanno messo dei ‘paletti’?
“Nessun paletto. Lo spettacolo nasce dal basso ed è stato presentato alle associazioni e al Comune che hanno comunque dato il loro contributo alla realizzazione”.
Che cosa pensa dell’8 marzo?
“E’ molto significativo che siano stati coinvolti degli uomini in occasione della Festa della donna. Per la prima volta non ci saranno solo donne sul palco. A dir la verità c’è un precedente: nel 1977 per la Festa della donna a Carpi fu invitato Roberto Benigni. Si esibì al Teatro Vigarani di Palazzo Pio e il suo monologo, ironico e grottesco, fece infuriare le donne presenti che non colsero l’ironia e reagirono. Il Comune fu costretto a trasferire lo spettacolo in Teatro Comunale. Un precedente che non depone certo a mio favore…”.
Una storia sbagliata e un po’ sconclusionata scritta e raccontata da Giovanni Taurasi, interpretata e recitata da Elisa Lolli e Maria Giulia Campioli, cantata e suonata da Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti andrà in scena martedì 8 marzo presso il Teatro Comunale di Carpi. Ingresso 5 euro, gratuito per gli Under 25. Info e prenotazioni: Biglietteria del Teatro Comunale 059.649263 – biglietteria.teatro@carpidiem.it
Sara Gelli