Sabato 19 marzo, alle 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Comunale di Carpi, gli Happy Hour Liga Tribute Band festeggeranno a suon di musica il compleanno del cantautore correggese Luciano Ligabue. La band – fondata nel 2009 e composta da Fabio Azzali voce, Alessandro De Filippi e Francesco Bevini alla chitarra, Andrea Po alla batteria, Enrico Magnanini alle tastiere e Francesco Caliendo al basso – porta in giro per l’Italia le canzoni del Liga, con l’entusiasmo e l’intensità che contraddistinguono la musica del grande cantautore. Ospiti del concerto, che spazierà dai vecchi ai nuovi successi di Luciano Ligabue, tre apprezzati musicisti: Josè Fiorilli, Max Lugli e Ottetto d’Archi.
L’evento, patrocinato dal Comune di Carpi, ha anche una finalità nobile: i proventi della serata verranno infatti devoluti ad Apt, Associazione pazienti tiroidei di Carpi.
“Apt – sottolinea il professor Gianpaolo Papi, specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, Titolare del Modulo D1S di Diagnosi e Terapia delle Patologie Tiroidee dell’Azienda Usl di Modena presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi, nonché presidente onorario e fondatore dell’associazione – è una Onlus che promuove numerose campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte a cittadini, studenti e docenti delle scuole, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione delle patologie tiroidee e, soprattutto, del gozzo. L’associazione, presieduta da Vanna Goldoni, annovera oggi oltre 350 iscritti che, volontariamente, tutelano gli interessi dei pazienti colpiti da malattie della tiroide, affiancando l’attività dell’Azienda sanitaria”. Gli italiani sono tra i più esposti alle patologie della tiroide nel mondo. Tra le cause la trasmissione genetica ed eredo-familiare della malattia, un’inadeguata assunzione di iodio e problemi legati a contaminanti ambientali non ancora ben identificati. Risultato: in Italia, ogni anno, si effettuano più di 40mila interventi per asportazione della tiroide (tiroidectomie): nel 20% dei casi si tratta di neoplasie”.
Professor Papi, quali comportamenti dovrebbe adottare ciascuno di noi per prendersi cura della propria tiroide?
“Gli ormoni tiroidei contengono atomi di iodio e pertanto, per svolgere le proprie funzioni e fabbricare i propri ormoni, la tiroide ha bisogno di iodio come l’automobile necessita di benzina. E’ stato calcolato che la tiroide di un adulto per funzionare al meglio, necessita di almeno 150 microgrammi al giorno di iodio. Nelle donne in gravidanza, il fabbisogno giornaliero è superiore (250 microgrammi). Pertanto, un utile accorgimento per prevenire l’insorgenza di gozzo e noduli è quello di utilizzare in cucina sale iodato e mangiare cibi ricchi di questa sostanza”.
Come verranno utilizzati i proventi dello spettacolo?
“I fondi raccolti sosterranno da un lato il progetto di ricerca che vede uniti da anni l’Ospedale di Carpi e l’Università Cattolica di Roma e, dall’altro, copriranno le spese, (sostenute per metà anche da Amo – Associazione Malati Oncologici) della segretaria che abbiamo introdotto nei Reparti di Medicina per liberare gli infermieri da incombenze che non competono loro, come fissare appuntamenti o raccogliere telefonate”.
La prevendita dei biglietti è a Radio Bruno.
Jessica Bianchi