Là dove c’era l’erba…

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Domenica 21 febbraio a Fossoli è nato un nuovo bosco grazie alla collaborazione sorta nel 2014 tra l’Amministrazione Comunale e l’associazione internazionale Un Punto Macrobiotico (UPM) delle sedi di Reggio Emilia e Correggio: un circolo culturale che da più di 40 anni stimola e diffonde “un’alimentazione sana ed equilibrata e una filosofia di rispetto-amore a partire da aria, acqua, terra, vegetali, animali e tutti i popoli nativi” nella definzione data dallo stesso fondatore e presidente Mario Pianesi.  Si tratta di un terreno a ridosso dell’area sportiva di Fossoli, di circa 16.000 metri quadrati di superficie, sul quale sono state collocate 500 nuove piante tra alberi e arbusti, creando due distinte porzioni boscate e due siepi arboree per favorire la presenza di specie erbacee miglioratrici del terreno. Questa fascia favorirà anche la presenza e la stanzialità di insetti utili, uccelli e della piccola fauna.  “Sono tutte piante rustiche – ha commentato il responsabile del verde comunale Alfonso Paltrineri – che in questo specifico contesto climatico danno una buona garanzia di resistenza: pioppi e salici bianchi, aceri campestri, cerri, farnie, bagolari, frassini, alberi di giuda, gelsi, sanguinelli, ligustri volgari, prugnoli, spincervini, rose canine”. L’iniziativa, che è stata l’occasione per festeggiare i 30 anni dalla nascita dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Carpi, si inserisce nel progetto nazionale Un bosco per la città promosso dall’Associazione UPM, che ha lo scopo di educare i più giovani e tutta la popolazione in generale all’ importanza degli alberi come riserve di ossigeno e fonti di risorse preziose, tramite la realizzazione di uno o più boschi all’interno di ogni comune capaci di riproporre l’ambiente naturale della zona, e di divenire luogo della più alta biodiversità.  “Grazie a questa collaborazione – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Simone Tosi – si arricchisce il patrimonio verde del nostro Comune, che allo stato attuale conta più di 35mila alberi messi a dimora nei parchi e nei viali della città, ed è composto da più di 400mila metri quadrati di aree comunali boscate. Un’azione positiva per l’ambiente perché queste 500 nuove piante nel crescere fisseranno anidride carbonica, compiendo dunque un ruolo importante per l’abbattimento della Co2 e per purificare l’aria che respiriamo”. La gestione di questa area sarà a cura dei soci dell’UPM e per tale motivo è già stato realizzato un sistema irriguo manuale estremamente funzionale.
L’evento è stato accompagnato da un rinfresco a cura dei gestori degli UPM di Correggio e Reggio Emilia a base di alimenti delle diete MA-PI e ha visto la partecipazione oltre che delle istituzioni e della cittadinanza, anche degli scout del Gruppo Carpi 1, già impegnati in iniziative di tutela e salvaguardia del territorio.
Chiara Sorrentino