Sono il nuotatore carpigiano Gregorio Paltrinieri e la tennista Flavia Pennetta gli atleti italiani simbolo del 2015 secondo il presidente del Coni Giovanni Malagò. Secondo Malagò, Greg è anche uno dei tre ori su cui scommettere per Rio 2016. “E’ un ragazzo speciale; quello che tutte le mamme vorrebbero avere come figlio. Mi piacciono questa sua filosofia di vita così serena e il suo linguaggio semplice, insomma una persona positiva”.
Il 2015 è stato per Greg un anno eccezionale tra ori mondiali e record, ma sarà il 2016 che dovrà determinare la sua definitiva consacrazione col grande appuntamento olimpionico. Gregorio Paltrinieri, nonostante i soli 21 anni, è sicuramente uno dei talenti più straordinari mai prodotti dal nuoto azzurro. Greg ai Mondiali di Kazan ad agosto è stato capace di vincere l’argento negli 800 metri stile libero (con primato europeo) e l’oro nei 1500 metri stile libero (unico italiano nella storia a riuscirci) e in Israele, a dicembre, ha vinto l’oro europeo con il record mondiale dei 1500 in vasca corta.
Gregorio alla fine di un anno straordinario è tempo di bilanci. Tre istantanee per ricordare quest’anno, tre momenti indimenticabili.
“Innanzitutto l’oro di Kazan perché realizzo, in quel momento di essere il più forte, di essere Campione del Mondo; poi il record del Mondo di vasca corta perché ho battuto un mito come Hackett e un record che aveva resistito ai costumi gommati; infine l’argento di Kazan negli 800 per essere arrivato vicino a Sun Yang e avergli messo pressione”.
Il 2016 avrà come momento clou le Olimpiadi in Brasile che tipo di preparazione hai previsto?
“Tanti allenamenti, tante vasche, tanti km da qui ad agosto senza tralasciare niente della preparazione, compresi alcuni periodi all’estero e in altura. E poi la partecipazione ai Campionati Italiani ad aprile per verificare la preparazione”.
Oltre alle Olimpiadi quali altri impegni per il 2016?
“Come dicevo i campionati Italiani ad aprile, poi i Campionati Europei di vasca lunga in maggio a Londra anche se non saranno appuntamenti per i quali finalizzerò la preparazione”.
Dopo i Mondiali di Kazan arrivi a Rio da favorito; questo ti carica di un peso ulteriore oppure l’aumentata responsabilità non ti preoccupa?
“So che ci sono molte aspettative su di me, ma questo é un ulteriore stimolo per fare il massimo. Mi dà carica”.
A Rio, salvo sorprese, potrai finalmente confrontarti con il cinese Sun Yang; contento?
“Sì mi piacerebbe incontrarlo e sfidarlo, però non mi condiziona il fatto che sia presente o no. La gara non è solamente contro di lui e io sarò quello da battere”.
L’impegno e la determinazione ci sono sempre state, ma titoli mondiali, record, atleta dell’anno; ti aspettavi tutto questo a poco più di 20 anni?
“Sinceramente no, anche se questi risultati, che avevo come obiettivi, sono frutto di un grande impegno e lavoro, non sono venuti per caso”.
Infine una promessa e un augurio ai tuoi tanti tifosi.
“Per me il 2015 è stato straordinario, ma l’anno fondamentale sarà quello che sta per iniziare. Sarebbe una grande Olimpiade solo con l’oro. La promessa é che continuerò su questa strada per cercare di chiudere un quadriennio Olimpico nel miglior modo possibile e l’augurio che faccio a tutti é che ognuno, nella propria attività, mettendoci tanta passione, possa raggiungere i risultati desiderati. Buon 2016 a tutti”.
Pierluigi Senatore