Lib(e)ri di sognare

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Immaginiamo per un istante un mondo dominato dall’amore per la lettura. Individuale, collettiva, ad alta voce. Dal romanzo alla poesia, dal teatro al saggio, dalle novelle ai bugiardini dei farmaci… Un mondo popolato di appassionati lettori. Difficile da credere. Se poi tali lettori fossero studenti di Ragioneria, come si diceva una volta, che si ritrovano nel tempo libero nella biblioteca della scuola per leggere e parlare di letteratura, allora la vicenda si fa a dir poco incredibile! E se gli abitanti di questo improbabile mondo si mettessero d’accordo per dedicare una giornata alla lettura dei loro scrittori preferiti, insieme a docenti, personale scolastico ed extrascolastico, affinché leggere diventi un’epidemia contagiosa? Fantascienza? Assolutamente no. All’Istituto Meucci di Carpi, lo scorso 28 ottobre, è andato in scena in tutte le classi il Flash Mob di lettura espressiva, Lib(e)ri di sognare. A rincorrersi, tra i banchi di scuola, le voci emozionate di De Luca, Benigni, Stephen King, Dante, Baricco, Chambers, Cavazzoni, Hosseini, Buzzati, Benni, Neruda e tanti altri… Autori e brani scelti dai trenta lettori che compongono il Meucci LAB: gruppo di lettura e scrittura creativa nato all’interno dell’Istituto. “Il Meucci LAB  – spiega il professor Francesco Mele – è nato in punta di piedi e, pian piano, ha assunto un carattere forte e coinvolgente. Da lettori e divulgatori di libri, gli studenti, i docenti e non solo che si sono innamorati del progetto, si sono via via trasformati in scrittori, poeti, attori, esteti… Ben presto il laboratorio, dalla cadenza settimanale, si è articolato in sottogruppi in cui si sono concretizzate e completate le sue finalità: Promozione della lettura, Lettura espressiva e Scrittura creativa. Non c’è stato limite a quello che abbiamo realizzato nei nostri incontri: leggere, scrivere, raccontare, condividere, consigliare, creare, comunicare stati d’animo, condividere emozioni e paure fino a poco prima destinate a rimanere segrete… è stato il nostro stesso cammino a indicarci la strada”. Tutti – grazie alla preziosa guida dell’ex studente Ciro Severino, oggi maestro di lettura espressiva che ha curato la recitazione di ciascuno – hanno voluto prestare la propria voce a Lib(e)ri di sognare: studenti, docenti, personale Ata, persino la dirigente scolastica, Teresa De Vito, hanno aderito con straordinario entusiasmo all’evento, realizzato nell’ambito di Libriamoci, iniziativa lanciata dal Miur per l’educazione alla lettura. “Oggi – commenta  il professor Marcello Bertolla, vera e propria anima di Meucci LAB – credo si sia capito cosa sia la scuola o, meglio, come dovrebbe essere… questa è la scuola che vorrei. Che voglio. Non so cosa sia successo in questi ultimi mesi, forse degli alieni mi hanno impiantato un chip da qualche parte per fare degli esperimenti e sto vivendo in una specie di mondo virtuale, tipo Matrix, oppure è tutto un sogno e presto mi sveglierò. Ma forse no”. Il virus del sacro fuoco della lettura è stato liberato… Speriamo in un contagio di massa.
J.B.

 

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