“Vivo ad Amsterdam e sogno un futuro da manager”

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Viaggia da quando aveva 10 anni. Ha iniziato con le vacanze studio prima nel Regno Unito e poi a New York, per intraprendere in seguito uno stage a Singapore e, infine, un semestre universitario ad Amsterdam dove si è trasferita da pochi mesi. Si tratta della carpigiana Francesca Gasparini, iscritta al terzo anno del Bachelor of International Economics Management and Finance alla Bocconi di Milano, con una grande passione per i viaggi: “il fatto di conoscere gente in ogni parte del mondo, di imparare nuove lingue e culture, assorbire nuove abitudini e creare legami in posti sempre diversi è qualcosa di impagabile per me, ed è ciò che mi rende davvero felice”.
Perchè la tua scelta è ricaduta proprio sulla capitale olandese?
“Mi sono basata principalmente sul fatto che l’università di Amsterdam è in una buona posizione nelle classifiche internazionali. Inoltre, avevo sentito opinioni molto positive sulla città e non avevo ancora visitato il Nord Europa”.
Come è stato l’impatto iniziale?
“Non è stato nulla di traumatico, essendo da anni abituata a viaggiare. E’ ormai un mese che son qui e comincio già a sentirmi di casa. Il problema più grosso è stato doversi adattare al tempo e, ovviamente, al cibo! Resterò qui fino a Natale”.
Quali differenze hai riscontrato tra studiare in Italia e in Olanda?
“Il metodo di studio in Olanda è completamente diverso da quello italiano, a partire dalla struttura dei corsi fino ai metodi di valutazione. I corsi sono brevi e improntati più alla pratica che alla teoria.
Di conseguenza, anche la valutazione finale del corso è composta in buona percentuale da lavori pratici, individuali o di gruppo.  Apprezzo molto questo aspetto del metodo scolastico olandese, che è in realtà molto diffuso anche nel resto del mondo, perché aiuta a cimentarsi concretamente in concetti che spesso rimangono astratti nel sistema scolastico italiano. Se è vero che l’università deve fornire una preparazione adeguata per il futuro lavorativo è giusto che ci sia anche molta più cultura del saper fare”.
Quali sono i tuoi sogni per il futuro?
“Dopo la laurea triennale proseguirò gli studi con la laurea magistrale sempre nell’ambito del Management, ma sto ancora valutando se rimanere in Italia o iscrivermi in un ateneo all’estero.  
Su cosa farò dopo gli studi aleggia ancora un grande punto di domanda, anche se il mio sogno è lavorare nell’ambito manageriale, e diventare una donna in carriera.
Mi rammarica ammettere che avrei più chance all’estero che nel nostro Paese. Se potessi scegliere  però mi piacerebbe continuare a maturare esperienze lavorative all’estero per qualche anno, per riuscire poi ad affermarmi professionalmente in Italia”.
Chiara Sorrentino

 

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