Aimag è in linea con la nuova legge sui rifiuti

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Meno rifiuti, più riciclo e stop ad alcuni inceneritori. E’ quanto prevede la nuova legge sui rifiuti dell’Emilia Romagna che impone alcuni obiettivi: ridurre la produzione pro capite dei rifiuti urbani dal 20 al 25% rispetto a quanto prodotto nel 2011; minimizzare il quantitativo di rifiuto urbano conferito in discarica (meno di 150 chilogrammi annui per abitante); raggiungere almeno il 73% di raccolta differenziata; riciclare almeno il 70% di alcune materie (carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico). “Aimag, ormai da diversi anni, realizza già concretamente questi obiettivi” conferma il direttore generale di Aimag, Antonio Dondi.
Che ne pensa della nuova legge sui rifiuti?
“In linea generale esprimiamo un giudizio molto favorevole sulla nuova legge che promuove, a monte, il concetto di prevenzione nella produzione dei rifiuti e, a valle, i concetti di riciclo e recupero della materia.  Per la prima volta, in una legge, viene trattato il modello di economia circolare che considera il rifiuto una risorsa e prevede un costante riciclo dei materiali, ponendosi come obiettivo un minore depauperamento delle risorse naturali.  La legge individua poi, fra i principali strumenti per ottenere questi risultati, sistemi di raccolta differenziata spinti  – che consentano di arrivare oltre una percentuale del 73% e ottenere anche una riduzione significativa del rifiuti pro capite a smaltimento – e la tariffazione puntuale, inteso come sistema più equo che introduce un meccanismo di pagamento in base ai rifiuti conferiti e non più in base ai metri quadri dell’abitazione”.
Rispetto agli obiettivi che pone la legge, Aimag a che punto è?
“A Novi e Soliera è attiva, già nel 2015, la raccolta domiciliare con tariffazione puntuale che ha consentito, già dopo sei mesi, di superare l’83% di raccolta differenziata e di raggiungere quantità veramente ridotte di rifiuti a smaltimento (66 chilogrammi pro capite); a Carpi stiamo implementando lo stesso sistema che sarà attivo nel 2016 e che – crediamo e speriamo – ci possa portare gli stessi risultati.  Per quanto riguarda il riciclo, Aimag ha scelto, nel corso di questi anni, di dotarsi di un sistema impiantistico che valorizza le attività di recupero: l’impianto di compostaggio che lavora il rifiuto organico e lo trasforma in compost in abbinamento al digestore anaerobico (sempre presso il sito di Fossoli) che produce energia elettrica sempre da rifiuti organici; CA.RE. che si occupa del trattamento di carta, cartone, plastica e materiali da imballaggio che poi invia alle filiere di riciclo e infine Tred Carpi che recupera e valorizza i RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche”.
La legge prevede anche un meccanismo di incentivi e disincentivi partendo dalla cosiddetta ‘ecotassa’: i Comuni del bacino di Aimag saranno premiati o puniti?
“La legge individua un meccanismo di penalità/premialità a favore dei Comuni in ordine al raggiungimento di alcuni obiettivi. Riteniamo che anche questo aspetto sia favorevole per i nostri Comuni, che hanno scelto di realizzare politiche ambientali d’avanguardia con anticipo e che ora riteniamo potranno ricevere gli incentivi economici per le loro comunità che si sono fortemente impegnate su questo fronte”.
Aimag è in linea con la nuova legge sui rifiuti ma il Piano regionale di gestione dei rifiuti continua a pendere come una spada di Damocle…
“Permane la forte preoccupazione per gli effetti che su questi ottimi risultati porterà l’altro strumento di regolazione ambientale della Regione Emilia Romagna, il Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR), in attesa di approvazione da parte dell’Assemblea regionale. Se la pianificazione infatti non ci aiuterà, prevedendo il pieno utilizzo del TMB (trattamento meccanico biologico presso il compostaggio di Fossoli) con rifiuti provenienti anche da altre parti della Regione e la costruzione del 4° lotto della discarica di Fossoli per i relativi scarti,  il costo di trattamento per i soli rifiuti del bacino Aimag diventerà più elevato, con un deciso aggravio della tariffa rifiuti per i cittadini del nostro territorio. Esposte le nostre esigenze alla Regione, stiamo seguendo con molta attenzione l’iter legislativo del PRGR”.
Sara Gelli

 

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