Muhammad Tahir Ul-Qadri in visita a Carpi

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 Siamo abituati ad associare l’Islam al terrore rappresentato dagli attentati oppure alle sanguinarie esecuzioni messe in atto dagli aderenti all’Isis, ma esiste (e da sempre) anche un Islam dialogante e alla ricerca di una pacifica convivenza con l’Occidente cristiano. Tra i fautori di questo dialogo c’è il movimento Minhaj ul Quran il cui fondatore è Muhammad Tahir Ul-Qadri, 64enne anima e leader del partito politico Pakistan Awawi Tehreek (P.A.T), oltre che giurista e studioso del pensiero islamico. Il Minhaj ul-Quran internazionale ha sede in più di 90 Paesi del mondo e i suoi obiettivi sono finalizzati alla promozione della pace e dell’armonia tra le comunità e la rinascita dell’impegno spirituale, fondato sugli autentici insegnamenti dell’Islam. In questi giorni, l’importante guida religiosa e politica (in Pakistan sono migliaia le persone che accorrono ai suoi comizi), è a Carpi per incontrare la comunità pachistana locale, tra le più numerose d’Italia. Muhammad Tahir Ul-Qadri, in particolare, il 6 agosto, è al Circolo Graziosi di via Sigonio per un pranzo conviviale; il tutto avverrà sotto l’occhio attento delle Forze dell’Ordine per garantire l’incolumità dell’ospite il quale, per le sue posizioni aperte verso l’Occidente e per la sue dichiarazioni a favore della parità delle donne nell’Islam, è stato spesso minacciato dall’ala più integralista.

Pierluigi Senatore