Ventitré anni, studente alla facoltà di Medicina dell’Università di Modena, un recente passato di impegno in un’associazione di volontariato per il recupero degli animali domestici e la passione per la politica: questo il profilo di Alessio Bellelli, il neo segretario dei Giovani Democratici di Carpi, la giovanile del Pd composta, in città, da una ventina di tesserati dai 14 ai 29 anni. Subentrato a Jessica Vellani, Alessio ha un carattere aperto e affabile, naturalmente portato al dialogo e all’ascolto. Il suo interesse per la politica risale ai tempi del Liceo, ed è stato scatenato da un lato dallo studio della storia contemporanea, dall’altro dalla riforma, assai discussa, voluta dall’allora ministro all’Istruzione Mariastella Gelmini. “Mi sono trovato subito a mio agio con un gruppo di ragazzi auto organizzato per discutere e confrontarci sull’attualità, sia in ambito cittadino che nazionale” spiega Alessio che, nell’assumere il proprio incarico, precisa come il suo principale obiettivo sia quello, per la verità ambizioso, di contribuire a far rinascere l’interesse dei giovani nei confronti della politica. “L’importante è fornire ai ragazzi gli strumenti per giudicare in autonomia le cose che stanno loro intorno, perché i miei coetanei sono molto attivi, si impegnano nel volontariato, nello studio, nello sport, ma fino a quando le decisioni politiche saranno prese sulla loro testa, o non riusciranno a trasformarsi in fatti concreti, sarà difficile che possano sentirsi coinvolti”. Qui, secondo Alessio, le responsabilità di una classe politica rea, almeno negli ultimi 20-30 anni, di non aver saputo far funzionare i meccanismi di gestione del bene pubblico: “occorre comprendere come il voto non basti. Ci si deve lasciare coinvolgere in prima persona se si vogliono cambiare realmente le cose”. Tre gli ambiti di intervento che intende promuovere: scuola, con dibattiti e iniziative esterne agli istituti e alle ore di lezione, coinvolgendo anche i rappresentanti d’istituto; lavoro, con il tema del coworking e delle start up; legalità. Quest’ultimo è un tema particolarmente caro al segretario: “a volte anche esponenti del nostro partito sono stati coinvolti in scandali e reati e questo ci fa davvero male, anche perché è in seguito a fatti come questi che le persone arrivano a ritenere che tutti coloro che si dedicano all’attività politica siano accomunati da una disonestà di fondo. Il che, ovviamente, non corrisponde al vero. Mio grande desiderio è quello che in città si respiri aria di legalità, ma per riuscirvi dovremo collaborare col mondo del volontariato, a partire, per esempio, da Libera e da chi si impegna per contrastare il gioco d’azzardo”. Per quanto riguarda i rapporti con l’Amministrazione, il neo segretario sembra avere le idee ben chiare: “il governo della città e quello del partito devono essere due cose ben distinte, una commistione delle due farebbe male a entrambi. A questo proposito, il nostro rapporto con la maggioranza sarà improntato a un dialogo costruttivo, perché non siamo qui per sfasciare un gruppo ma, laddove non fossimo d’accordo con alcune decisioni, di certo non ci censureremo”. Rispetto al coinvolgimento dei giovani nella vita cittadina, il giudizio di Alessio è sostanzialmente positivo: “da qualche anno a questa parte, le attività per i giovani in generale, e quelle culturali in particolare, sono significativamente aumentate, c’è un buon ascolto di idee e proposte e il centro storico è più vivo che mai. Se dovessi avanzare suggerimenti, spingerei per caldeggiare la creazione di un’aula studio collegata con la realtà universitaria, magari coinvolgendo gli studenti nella sua gestione. Per il futuro della città in generale auspicherei invece, per quanto concerne le possibilità di intervento del Comune, una riduzione della pressione fiscale, perché tante persone fanno davvero fatica a onorare tutti gli impegni di questo tipo, e la creazione di un terreno fertile per il consolidamento, l’avvio e l’insediamento di nuove attività economiche”.
Marcello Marchesini