Questa mattina i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Modena hanno sottoposto a sequestro la società Dueaenne s.a.s. con sede a San Felice sul Panaro, di Bruna Braga moglie di Augusto Bianchini, nonché tutti gli elementi patrimoniali a lei riconducibili, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal g.i.p. del Tribunale di Bologna su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Il provvedimento costituisce uno sviluppo dell’indagine æmilia, condotta nei confronti del sodalizio di stampo ‘ndranghetista attivo sul territorio emiliano e operante anche in Veneto e Lombardia. Le indagini hanno evidenziato come la Dueaenne s.a.s. costituisse una struttura societaria servente, strumentale allo svolgimento delle attività della Bianchini costruzioni s.r.l. già sottoposta a sequestro il 28 gennaio e che, come è noto aveva avuto un ruolo di primo piano nella ricostruzione post sisma. Bruna Braga, già tratta in arresto a gennaio scorso per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, illecita gestione, trasporto e intombamento di rifiuti pericolosi, è ora indagata anche per concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni volta con l’aggravante di aver favorito le attività dell’organizzazione criminale. Anche nelle valutazioni del g.i.p., gli elementi raccolti consentono di attribuire alla donna una posizione equiordinata a quella del marito nel governo delle citate società e nei rapporti con il sodalizio criminale. Il valore complessivo dei beni sequestrati supera i 20 milioni di euro.