Obiettivo 350!

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Fioriscono in città cantieri legati al rifacimento di tratti di rete idrica per cercare di porre rimedio all’obsolescenza delle tubature e, soprattutto, al problema della dispersione di fibre d’amianto nell’acqua. “Abbiamo sostituito 350 metri di rete in via XXIV Maggio e 400 in via don Davide Albertario. Da alcuni giorni è iniziato il cantiere in via Luca Della Robbia, grazie al quale verranno messi in posa 900 metri di nuove tubature; a luglio interverremo in corso Fassi  e ad agosto in via Fratelli Cervi. Entro la fine  del 2015 saranno due i chilometri di rete sostituita”, assicura Davide De Battisti, dirigente del Servizio Idrico Integrato di Aimag. Una goccia nel mare rispetto ai 218 chilometri di tubature in eternit che attendono di essere “bonificati”. Un’operazione da 70 milioni di euro (50 milioni per le opere di sostituzione e 20 per i nuovi allacciamenti) da spalmare in dieci anni. A mancare, ovviamente, sono le risorse necessarie. “Noi – prosegue Mirco Arletti, presidente del Gruppo – abbiamo un obiettivo ambizioso. La priorità è la rete di adduzione Fontana di Rubiera – Carpi, ovvero le due condotte 350 e 600 (la prima risalente agli Anni Cinquanta  e la seconda alla fine degli Anni Settanta) e poi la rete di distribuzione cittadina, divisa in 18 zone, al fine di ridurre al minimo i disagi. Il Comune ha fatto una scelta importante: destinare 2 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione a questo fine, i quali saranno spendibili nel 2016. Ora noi discuteremo con Atersir, l’ente di regolazione regionale del servizio idrico, affinché ci autorizzi a incrementare gli investimenti nel settore idrico. Risorse che, sommate a quelle dell’Ente Pubblico, potrebbero così raggiungere quei 5 milioni di euro necessari per partire col primo stralcio di lavori (da Santa Croce muovendosi verso Fontana di Rubiera) legati alla sostituzione della condotta 350”.
Jessica Bianchi