“Tutto procede secondo la tabella di marcia”

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Il gigante e la bambina. Ecco qual è la prima sensazione che ti assale varcando la soglia del cantiere della nuova Piscina Comunale. Avete presente il vecchio impianto natatorio? Obsoleto, cadente, buio, clautrofobico… ecco: dimenticatelo. La nuova struttura, al contrario, si compone di ambienti enormi, ariosi. Inondati di luce e colore. Due ciceroni d’eccezione, Gianluca Gualdi e Luca Paltrinieri di Coopernuoto, che si occuperà della gestione dell’impianto, conducono la visita per toccare con mano la bellezza della nuova struttura comunale. Dopo una saga pressoché infinita, finalmente, Carpi avrà una piscina degna di questo nome. Un impianto che farà impallidire quelli vicini: per offerta e innovazione. “Tutto sta procedendo secondo la tabella di marcia – assicura il presidente Gualdi – e, a metà settembre, è prevista l’inaugurazione della struttura. La nostra speranza, considerata l’entità di questa scommessa, è che la città risponda. Oggi molti carpigiani nuotano fuori città: la sfida sarà quella di riportali qui”.
L’offerta fitness e wellness proposta da Coopernuoto sarà ampia anche grazie alla presenza di più vasche e spazi differenziati e distinti. “All’interno vi sono tre vasche: una con l’acqua alta (1.90 m) perfetta per il nuoto (libero e corsistica) e la pallanuoto, una con l’acqua media (1.20 m) per le numerose attività di fitness, dall’Acquagym all’AcquaPole, dall’AcquaBoxe all’Acquavite, ai tappeti… E, infine, una vasca adibita alla rieducazione funzionale con acqua a 34 gradi, con annessa area idromassaggio e bagno turco. Un angolo di benessere raccolto e tutto da gustare, con tanto di sedute e lettini”. La gamma è davvero variegata, dalla ginnastica dolce per la terza età ai corsi di acquaticità per i piccoli da 0 a tre anni… “Di certo – prosegue Luca Paltrinieri, padre del campione Gregorio – introdurremo anche altre novità poiché il nostro obiettivo è quello di accontentare ogni esigenza e target. Non nascondiamo poi la volontà di rilanciare in città l’attività agonistica”. La piscina, completamente a misura di disabile, è dotata di un apposito sollevatore elettrico per calare la persona in acqua nel pieno rispetto della sua dignità e di uno spogliatoio riservato esclusivamente ai portatori di handicap più gravi. Gigantesca l’area spogliatoi (dalla quale si accede sia alle vasche interne che esterne) che prevede anche due nursery attrezzate con tanto di fasciatoi per mamme, papà e i loro bambini. E se all’interno il gioiello è senza ombra di dubbio la vasca di 25 metri per 21 omologata per le gare (se fosse stata di 50 il plauso sarebbe totale), nell’area esterna (peccato per la vista Sinti e mobil home ma il Comune ha promesso di spostarli) a spiccare è la piscina dedicata ai piccini: “digradante a effetto spiaggia, la vasca consente ai bambini la massima sicurezza mentre le madri possono godere dell’idromassaggio annesso”. Accanto sorge la vecchia vasca da cinquanta metri, completamente ristrutturata e in attesa solo di essere pavimentata. Dall’area verde attrezzata si potrà infine beneficiare anche del servizio bar – con tanto di cucina – il quale verrà dato in affitto a terzi. Insomma il nuovo impianto – da 9 milioni di euro – ha tutte le carte in regola per conquistare il cuore della città.
Jessica Bianchi