Mi prendo cura di te

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Georges e Anne sono marito e moglie oltre gli ottanta insegnanti di musica classica la cui vita di pensionati viene stravolta dalla malattia. Anne è colpita prima da un lieve ictus, poi da un altro. Paralizzata e umiliata dall’infarto cerebrale, dipende interamente dal marito: Anne si fa aiutare da Georges a mettersi sulla sedia a rotelle, Anne trasforma Georges nel suo naturale prolungamento. Un rapporto che si fa sempre più osmotico, che tende a chiudersi in se stesso. Georges rifiuta fermamente il ricovero di Anne in un hospice, arriva quasi al punto di impedire alla figlia di vederla (“Ci sono cose in lei ormai che è meglio non vedere, non mostrare”). Palma d’oro a Cannes e Oscar come miglior film straniero, Amour del regista Michael Haneke descrive in modo fin troppo lucido la fatica della cura e la sofferenza del caregiver nel prendersi cura del proprio caro.
Il caregiver familiare è la persona che si prende cura direttamente e gratuitamente di un famigliare in condizioni di fragilità, sia questi un anziano non autosufficiente, un bambino disabile, un adulto con problemi psichiatrici o un malato terminale. A ‘colui che si prende cura’ sono dedicate le giornate del Caregiver Day organizzate dalla coop Anziani e Non Solo di Carpi dall’8 al 30 maggio.  E per avvicinarsi alle questioni che poi verranno affrontate nel corso dei convegni si partirà dai film. E’ stato proposto un cineforum che prevede cinque proiezioni gratuite di film che affrontano il tema del caregiver familiare: La voce dell’amore a Campogalliano presso la Biblioteca (8 maggio), Buon Compleanno Mr. Grape a Soliera presso il Nuovo Cinema Teatro Italia (10 maggio), Lontano da lei a Rovereto presso la Casa della Salute (12 maggio), Una canzone per Marion a Novi presso la Casa della Salute (venerdì 15 maggio) e Il Cerchio perfetto a Carpi presso l’Auditorium Loria (lunedì 25 maggio). A differenza dei primi titoli, Il Cerchio perfetto è un film/documentario i cui protagonisti sono due pazienti dell’hospice di Albinea. Alla proiezione interverrà la regista Claudia Tosi e sarà presente il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. “Al convegno plenario (sabato 30 maggio dalle  9 alle 13 presso l’Auditorium Loria) dal titolo Prendersi cura ed essere curati: questioni etiche e bioetiche – spiega Loredana Ligabue della coop Anziani e non solo – sono previsti interventi che possano restituire una visione a tutto campo sugli aspetti di etica e bioetica riferiti alle persone fragili. Ivo Lizzola, professore ordinario al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo, metterà in evidenza gli aspetti che collegano le responsabilità individuali a quelle familiari e della comunità; Stefano Canestrari, professore ordinario Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, porrà l’attenzione su aspetti chiave di etica e bioetica rispetto alle persone fragili; Paolo Vacondio, dell’Ausl di Modena, affronterà il tema delle cure palliative; Francesco Sala, in qualità di direttore, presenterà la Scuola di Etica, Bioetica e Deontologia medica di Modena, nata da pochi mesi”. L’intervento conclusivo sarà invece affidato alla vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Elisabetta Gualmini.
Oltre alle riflessioni, la coop Anziani e Non solo ha voluto proporre due laboratori per caregiver. Loredana Ligabue li definisce “suggerimenti pratici per aiutarli a non vedere tutto nero”. Il primo si svolgerà martedì 5 maggio e insegnerà a utilizzare tablet e smartphone per le proprie attività di cura, il secondo, sabato 30 maggio, è una sessione di training autogeno. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.caregiverday.it. Infine c’è un fuori programma che delinea la prossima sfida della coop Anziani e non solo: il sostegno ai caregiver familiari immigrati. “Per coloro – spiega Ligabue – che accudiscono un bambino con disabilità o con un ritardo mentale oppure un adulto con una disabilità acquisita in conseguenza di un infortunio sul lavoro, vi sono particolari ostacoli linguistici e culturali da affrontare”. Il convegno Da me a te: mediazione culturale a sostegno dei caregiver familiari immigrati si terrà il 5 giugno (9 – 13) presso l’Auditorium Loria . Fra le buone pratiche a sostegno dei caregiver immigrati viene citato il modello approntato in Australia: destinatari gli italiani.
Sara Gelli