Rivoluzione in corso per i siti delle aziende. Dal 21 aprile infatti Google ha reso noto che inserirà come fattore di ranking, quindi come elemento utile al posizionamento del sito, il "mobile-friendly", che è l’etichetta che compare nei risultati di ricerca da cellulare. Ma cosa implica questo per le aziende? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Zocca di Globe srl di Carpi (Siti Internet & Web Marketing).
"Da tempo stiamo segnalando che la visione dei siti internet aziendali dal cellulare è in crescita esponenziale, e quindi consigliamo la realizzazione di una versione mobile ad hoc per chi ha già il sito oppure la realizzazione di una versione "responsive", che adatta i contenuti al dispositivo, sia questo pc, tablet o smartphone. Rinunciare a una visione ottimizzata dal cellulare è come rinunciare a una fetta importante di clienti."
Concretamente cosa accadrà a partire dal 21 aprile su Google?
“Come comunicato sul blog da Google – prosegue Zocca – i siti non ottimizzati per smartphone saranno penalizzati nella ricerca da Google mobile. Nel nostro territorio ci sono siti di grandi aziende, ma anche quello del Comune, www.carpidiem.it, che non sono "mobile-friendly" e subiranno penalizzazioni. Ovviamente chi si è adeguato per tempo dovrebbe migliorare la propria posizione su Google”.
Alle aziende cosa consiglia?
“Offriamo un servizio gratuito per verificare che il sito sia ottimizzato per smartphone, un sito che si vede su cellulare non è detto che sia mobile-friendly. Inviando un’email a info@globe.st, in un’ora comunichiamo se il sito è ottimizzato. A seconda del risultato poi si può agire di conseguenza".