Caro Comune, le risorse ce le hai. Usale!

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“Visto che le risorse ci sono, cara Amministrazione, usale!”. E’ la sostanza della proposta avanzata da Carpi Futura, la lista civica rappresentata in Consiglio Comunale da Giorgio Verrini, Paolo Pettenati e Anna Azzi.
“Nulla da eccepire dal punto di vista contabile sul lavoro fatto dalla dirigente Patrizia Mantovani e già passato al vaglio dei revisori ma si poteva sicuramente fare di più se ci fosse stata la volontà politica di osare un cambiamento” spiega Fulvio Ferrarini di Carpi Futura, consulente finanziario.  I tempi sono cambiati rispetto a dieci anni fa ma i bilanci si redigono ancora con la vecchia logica: parola d’ordine resta la prudenza che produce ogni anno un avanzo di bilancio. “Per l’Amministrazione è virtuoso ma si tratta solamente di soldi in più chiesti ai cittadini e non utilizzati. Il Comune – spiega Ferrarini – non è un’azienda privata e l’avanzo non rappresenta un utile:  su poco meno di 94 milioni di entrate, avanzano 2 milioni e mezzo circa che potrebbero essere utilizzati, per esempio, per abbassare rette e tariffe”. Insomma, se c’è ogni anno un avanzo, dicono quelli di Carpi Futura, il Comune di Carpi  potrebbe addirittura decidere di non aumentare  le entrate evitando di pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini.  “Di più – aggiunge Pettenati – l’Amministrazione potrebbe dar seguito alla richiesta del premier Renzi di tagliare del 3% le spese non con tagli lineari ma equilibrati, in modo tale da reperire ulteriori risorse per destinarle ai fondi per lo sviluppo e l’occupazione o ai fondi per le start up o, ancora, spalmarle sulle entrate tributarie evitando di aumentare il peso della fiscalità locale”. Pettenati ha presentato la mozione da discutere in Consiglio Comunale Restituzione dei soldi ai cittadini, chiedendo a sindaco e Giunta di ridurre la pressione fiscale. Il potere d’acquisto delle famiglie è calato e il Pil pure: chiudere il Bilancio a zero, senza alcun avanzo di gestione significa che tutte le risorse di cui il Comune poteva disporre sono tornate ai cittadini e alle imprese. “Che ce ne facciamo di un avanzo in tempo di crisi? Meglio – aggiunge Ferrarini – rendere disponibili quelle risorse a beneficio della città. Non solo. Sono convinto che se considerassimo, oltre al Bilancio corrente che muove 98 milioni di risorse, anche il patrimonio complessivo del Comune di Carpi che si aggira su un valore prossimo ai 250 milioni di euro (a breve il Comune dovrebbe aggiornare l’inventario  patrimoniale) e le possibilità di margine della Tesoreria Unica in cui sono vincolati 33 milioni di euro circa, allora il Comune di Carpi avrebbe davvero una disponibilità di mezzi e risorse fenomenale, la cui razionalizzazione potrebbe portare a nuove risorse da rendere disponibili alla città”. Invece, secondo Carpi Futura, troppo poco si fa nel reperimento di nuove risorse da rendere disponibili e far circolare sul territorio carpigiano.  A tal proposito, Pettenati non nasconde le perplessità in relazione all’acquisizione del Torrione degli Spagnoli perché “seppur gratuita, comporta oneri  per  5,5 milioni (di cui 1 milione a carico del Comune) per la sua valorizzazione, senza che ci sia ancora un progetto preciso rispetto alla sua destinazione”.  Tornando al Bilancio, Ferrarini sollecita il Comune di Carpi a disporre delle risorse che può mettere in campo “perché non solo si eviterebbe di aumentare le tasse, ma si potrebbe diminuire la fiscalità che pesa sulle tasche dei cittadini. Invece, sempre seguendo vecchie logiche contabili, nel prossimo Bilancio sono previste entrate per 7 milioni 100mila euro grazie alla Tasi, con un evidente aumento rispetto all’anno precedente quando erano previste entrate per 6 milioni 800mila euro”. Carpi Futura chiede alla Giunta Bellelli una scelta politica coraggiosa che superi gli aspetti meramente ragionieristici: “in un momento di protratta congiuntura negativa come quello attuale, quando si arriverà – si chiede Ferrarini –  a una scelta strategica che suggerisca misure anticicliche? Non chiediamo al Comune di andare in rosso ma di osare una scelta controcorrente rispetto al passato e utilizzare l’avanzo di Bilancio e tutte le risorse di cui può disporre per restituirli a beneficio della città”.
Sara Gelli